Eventi - 10 maggio 2018, 14:26

Grandi nomi della letteratura francofona e Maggio Francese al Salone Off

Si comincia domenica 13 alle ore 18 con Tristan Garcia

Grandi nomi della letteratura francofona e Maggio Francese al Salone Off

In occasione del 31° Salone Internazionale del Libro, che vede la Francia Paese Ospite, l’Alliance Française di Torino, con la collaborazione dell’Institut Français Italia, propone incontri con grandi autori francofoni in una dimensione raccolta e familiare, presso la propria sede.

Domenica 13 maggio alle 18 il giovane e acclamato Tristan Garcia, autore di Faber e di 7 (NN Edizioni), dialoga con Benoît Monginot; lunedì 14 maggio alle 11 l’algerino Boualem Sansal, nominato per il Premio Nobel per la Letteratura nel 2014, si racconta allo scrittore Marco Magnone in occasione dell’uscita in Italia per Neri Pozza di Nel nome di Allah.

Focus sul Maggio Francese nella mostra “Nel cuore del Maggio ’68. Fotografie di Philippe Gras”, visitabile fino a domenica 13 maggio a CAMERA – Centro Italiano per la fotografia.

31° Salone Internazionale del Libro: la Francia è Paese Ospite e numerosissimi sono gli autori francesi e francofoni che interverranno al Lingotto, con la collaborazione dell’Institut Français Italia, a cominciare da Edgar Morin, uno dei più grandi pensatori francesi del Novecento, che presenterà una riflessione complessa sul ’68. L’Alliance Française di Torino sarà presente all’interno del Salone con uno stand dedicato a chi vorrà scoprire la realtà dell’associazione torinese e della rete globale a cui appartiene.

Fuori dalle mura del Lingotto, nell’ambito del programma del Salone Off, l’Alliance Française di Torino, con la collaborazione di Institut Français Italia, propone occasioni di incontro – ad accesso gratuito - con due grandi nomi della scena letteraria internazionale, nell’ambiente conviviale della propria sede di via Saluzzo 60.

Caso letterario in Francia, dove gli è valso il “42° Prix du Livre Inter”, domenica 13 maggio alle 18, il giovane filosofo e scrittore francese Tristan Garcia presenta 7, in dialogo con Benoît Monginot. Proposto in Italia da NN Editore, dopo il successo di Faber, 7 è una raccolta di racconti/romanzi che vanno a comporre un’esplorazione realista e insieme visionaria dell’umanità contemporanea, con una profonda riflessione sui rapporti fra verità e finzione e sul ruolo del potere. Filosofo affermato sulla scena euroamericana, Garcia, classe 1981, si colloca fra le voci più interessanti della narrativa francese sin dall’esordio del 2008, con La meilleure part des hommes, edito da Gallimard.

Lunedì 14 maggio alle 11, sempre presso l’Alliance Française di Torino, interviene l’autore algerino Boualem Sansal, intervistato dallo scrittore Marco Magnone, a presentare il suo Nel nome di Allah. Origine e storia del totalitarismo islamista, edito da Neri Pozza. Non è un trattato accademico né un’inchiesta giornalistica, ma una ricostruzione narrativa basata sulla testimonianza di uno scrittore il cui paese, l’Algeria, già̀ dai primi anni Sessanta si è dovuto misurare con l’ascesa dell’islamismo nel mondo arabo. Nato nel 1949 in Algeria, Sansal ha vinto il “Prix du premier Roman” e il “Prix Tropiques1999” con il suo primo romanzo Le serment des barbares, il “Grand Prix RTL-Lire 2008” con Le Village de l’Allemand, e il “Grand Prix du roman 2015 de l’Académie française” con 2084. Nel 2014 è stato nominato per il Premio Nobel per la Letteratura.

Non mancano appuntamenti dedicati al tema centrale di questa edizione del Salone: il Maggio Francese. Fra le proposte dell’Alliance Française di Torino nell’ambito del Salone Off, anche la mostra “Nel cuore del Maggio ’68”, visitabile gratuitamente fino a domenica 13 maggio presso la Project Room di CAMERA – Centro Italiano per la fotografia, via delle Rosine 18. A cinquant’anni dall’inizio della più grande rivoluzione sociale del secolo scorso, CAMERA e Alliance Française di Torino presentano, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata al reportage fotografico realizzato da Philippe Gras a Parigi durante il Maggio ’68 e rinvenuto negli archivi dell’artista dopo la sua morte, nel 2007.

43 scatti in bianco e nero che ci restituiscono l’immagine composita di una città fra manifestazioni e scontri, animata da tensioni ideali, scossa dalla violenza e da aria di cambiamento.

c.s.

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