#SalTo18: "Il Miracolo: dalla scrittura alla regia" con Niccolò Ammaniti

"Sono sempre terrorizzato dal Salone del Libro: manco da cinque anni e, come succede il villeggiatura, avevo paura di non essere più accettato", ha esordito così lo scrittore Niccolò Ammaniti, che ha presentato, nel corso della seconda giornata del Salone Internazionale del Libro, il suo debutto alla regia con la serie TV "Il Miracolo".

Il "miracolo" di cui parla è quello riguardante una Madonnina che piange litri di sangue: di qui, il dipanarsi della sceneggiatura, caratterizzata dalla cura al dettaglio che da sempre contraddistingue lo scrittore. Tuttavia, "bisogna anche lasciare a ogni fruitore il diritto di completare la costruzione dell'immagine, anche se questa libertà, nel cinema, non c'è".

Sono state, infatti, molte le difficoltà incontrate durante il percorso di creazione della sceneggiatura, come ha spiegato Ammaniti, "ma la volontà di rendere le scene esattamente come le avevo pensate è stata troppo forte: tutte le notti, ho lavorato e cercato di trasformare la mia immaginazione in ciò che effettivamente volevo vedere sullo schermo".

"E l'aspetto più bello del cinema - ha concluso lo scrittore - è il trovare persone che, con le loro competenze e capacità, ti aiutano a costruire le scene pensate: la cooperazione che sussiste in questo ambito è stata proprio una scoperta".