Nuove forme di amministrazione condivisa con la cittadinanza e collaborazioni tra cittadini e governo locale per la cura, la gestione e la rigenerazione dei beni comuni urbani: è quanto promuove Co-City, progetto della Città di Torino che si staglia tra i diciotto vincitori del bando europeo Urban Innovative Actions.
L’iniziativa ha lo scopo di promuovere, appunto, la cooperazione tra amministrazione centrale e cittadinanza attiva, attraverso lo strumento del patto di collaborazione, per rispondere, così, alle esigenze di ristrutturazione urbana e di lotta alla povertà e al degrado vigenti nei quartieri della città.
“Il progetto nasce con l’intento di invitare i cittadini a prendersi cura degli spazi urbani, per preservare anche le generazioni future”, ha spiegato Marco Giusta, assessore ai Beni Comuni. “Lo scopo è cercare di promuovere la sperimentazione di nuove modalità atte al coinvolgimento della popolazione in attività di dedizione al territorio, creando nuove sinergie positive che possano avere effetti benefici sulla città stessa”.
Ancora, “uno degli obiettivi del progetto – ha continuato l’architetto Ferrero – è anche quello di rafforzare le reti di comunità locali presenti in tutto il tessuto urbano, soprattutto nel corso della fase di presentazione dei piani di lavoro”.
“Attualmente, ci troviamo nella cosiddetta fase di ‘co-progettazione’, nella quale i proponenti dei programmi selezionati si incontrano con gli uffici della Città per definire, dal punto di vista tecnico, tutte le necessità e le possibilità di intervento, mirando alla stipula di un patto e alla messa in atto di queste ultime”.
“Co-City, inoltre – ha aggiunto l’architetto – è suddiviso in tre ambiti: A, riguardante gli edifici abbandonati o inutilizzati; B, riferito ai patti di collaborazione; e, infine, C, relativo alla cura di spazi pubblici, in particolar modo delle aree d’intervento prioritarie”.
Per quanto concerne specificamente la Circoscrizione 6, i progetti promossi, e ora avanzati in fase di co-progettazione, nell’ambito B riguardano: l’uno, il Centro Interculturale, che, insieme a differenti realtà, ha l’intenzione di aumentare la qualità e l’importanza delle iniziative ivi organizzate; l’altro, il Falklab, il quale prevede una riqualificazione fisica dell’edificio che lo ospita.
Le aree di intervento individuate nell’ambito C sono, infine, le seguenti: via Montalciata – risistemazione generale; snodo di via Bologna – migliorie alle fermate dei pullman; via Mascagni/corso Taranto – manutenzione del campo da basket e cura della zona; via Pertengo – riqualificazione area verde esterna; via Courmayeur – apertura alla fruizione pubblica del parchetto ivi presente; e, infine, piazza Bottesini – cura della piazza attraverso totem informativi. Previsti interventi anche nel caso dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci, per il quale sono in atto gli esami tecnici.