Quasi un secolo di storie, per il "nonno" di tutti gli italiani appassionati di scienze. Piero Angela incanta al Salone del Libro di Torino i suoi "nipotini", tenendoli in braccio e raccontando a braccio le sue tante esperienze lavorative, i primi studi - "di andamento variabile, soprattutto alle elementari" - e i tentativi di imparare a suonare il pianoforte, fino a ricevere apprezzamenti per la sua indole jazz.
E ancora, dai primi approcci al giornalismo radiofonico fino alle grandi inchieste sul paranormale, "con la mente aperta, ma non così tanto da far cascare il cervello a terra".
Cornice dell'incontro con Piero Angela è la Sala Gialla. Una platea ricca e variegata, che tocca tutte le generazioni. "Quanti giovani, non vedo tante teste bianche, qui!", ha salutato allegramente lo studioso.
L'opera di Angela "Viaggio nel mondo del paranormale" è stata recentemente ripubblicata in edizione speciale.