L'accattonaggio molesto è considerato un problema per la Circoscrizione 4, indipendentemente dalla provenienza dei mendicanti. A mettere d'accordo (quasi) tutti i partiti è proprio l'aggettivo molesto, al centro di una lunga discussione durante l'ultimo frizzante Consiglio, iniziato con un'interpellanza alla Sindaca presentata dal capogruppo della Lega Nord Carlo Emanuele Morando.
L'interpellanza (bocciata) del consigliere leghista richiedeva maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine all'incrocio tra Corso Regina e Via Livorno identificando, in modo specifico, i Rom come fulcro del problema: “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da cittadini e commercianti: nell'ultimo anno i nomadi, oltre a importunare gli automobilisti ai semafori, hanno anche visitato i negozi della zona” ha argomentato Morando. A contrastarlo con forza è stata Sonia Gagliano (PD): “Quelle di Morando sono generalizzazioni basate su pregiudizi razziali, la colpevolizzazione di un intero popolo non è accettabile; inoltre, quelle segnalazioni vanno documentate” ha affermato.
La stessa Gagliano ha poi ripreso l'argomento presentando una successiva interpellanza (con Stefano Dominese e Gianvito Pontrandolfo), basata sul presupposto che mendicare non sia un reato, con l'obiettivo di garantire una maggiore sicurezza stradale per tutti i cittadini; il campo si è poi allargato con la proposta del capogruppo del Movimento 5 Stelle Stefano Leone di inserire anche la richiesta di elemosina davanti ai supermercati.
Anche se il documento è stato poi approvato con il testo originale, le forze politiche hanno trovato un accordo trasversale nel considerare l'accattonaggio dannoso se “molesto” e si sono date appuntamento nel prossimo futuro per elaborare e presentare un'interpellanza condivisa con gli elementi emersi nel corso del consiglio.





