La minoranza della Circoscrizione 2 è di nuovo sul piede di guerra. Dopo la recente richiesta scritta di convocazione del consiglio - che non si riunisce dal 19 aprile - è un ulteriore disguido burocratico ad accedere il gruppo del Movimento 5 Stelle.
Lo scorso mercoledì 16 maggio si è tenuta la prima commissione al lavoro e attività produttive, presieduta da Maurizio Versaci. Oggetto, la discussione del nuovo regolamento comunale che programma e disciplina la vendita di quotidiani e periodici. In pratica si tratta della normativa, approvata ad aprile dalla giunta, che consente alle edicole, settore in forte crisi, di vendere anche cibi e bevande analcoliche e di effettuare la consegna pacchi, adeguandosi così agli standard europei.
Tutte le circoscrizioni di Torino ne hanno discusso in sede consiliare. Ma la scadenza per esprimere il parere è il 21 maggio, tra pochi giorni. Neanche questa settimana è stato convocato il consiglio, quindi la discussione non potrà avvenire nei tempi gusti.
"Siamo già arrivati a rischio commissariamento per non aver deliberato per 90 giorni", sottolinea la consigliera pentastellata Marica Lucarelli, ricordando la delibera in extremis che lo scorso settembre "salvò" la Circoscrizione 2. E prosegue: "Oltre al parere al regolamento che non daremo (unica circoscrizione in tutta la Città di Torino a non esprimerlo), la mancanza di consigli e di votazioni delle delibere sta determinando dei disservizi ai fruitori di spazi circoscrizionali, costretti a lasciare i locali e le loro attività".
Durissimo, poi, l'attacco alla presidente Luisa Bernardini: "Rammentiamo alla presidente che lei e il suo partito sono stati eletti dai cittadini per lavorare per la Circoscrizione, se non è in grado di adempiere alla sua funzione può dimettersi".