“Il Partito Democratico del Piemonte deve uscire dallo stato di apnea in cui si trova da mesi e scegliere un segretario che si occupi del partito a tempo pieno. I parlamentari facciano il loro lavoro a Roma e nei collegi, il governo di un partito in una fase così difficile non può essere un’attività a cui dedicare ritagli di tempo”: questo l’appello lanciato dal Presidente del Consiglio regionale Nino Boeti in vista dell’assemblea regionale del Pd in programma per sabato 26 maggio. “Sono mesi che il Pd regionale è senza una guida, né si è fatta una seria e sincera analisi delle brucianti sconfitte degli ultimi anni".
Bisogna porre fine allo stallo e fissare una data certa per il Congresso, iniziando a discutere di idee, programmi, prospettive e non certo di chi inserire nelle liste. E costruire una segreteria non composta da fedelissimi: non serve la rituale distribuzione di incarichi fini a se stessi ma persone capaci di ricostruire rapporti e confronti con i mondi del lavoro, dell’impresa, della cultura, della sanità, dello sport, del sociale e del Terzo settore, ecc. Chi pensa di indicare come segretario regionale un parlamentare, vuol dire che non ha la consapevolezza della gravità del momento e del rischio che il Pd corre alla vigilia delle elezioni regionali”.
“C’è stato lo shock referendario del 4 dicembre - prosegue Nino Boeti - il crollo elettorale del 4 marzo, e tra queste due date un susseguirsi di sconfitte elettorali: Torino, Roma, la sconfitta in quasi tutti i Comuni piemontesi andati al voto fino ad arrivare alle elezioni del Molise e della Valle d’Aosta che ci hanno visto raggiungere le lusinghiere percentuali dell’8 e del 5%. Tutto archiviato con un’alzata di spalle come fossero casuali incidenti di percorso? Sui social vedo tanti dirigenti e militanti del Pd del Piemonte impegnati in un quotidiano esercizio di sfottò nei confronti dei grillo-leghisti o in esternazioni di indignazione verso il governo giallo-verde. Ma l’opposizione non si fa con fischi e pernacchie a meno di non aver interiorizzato un’idea calcistica della politica come curva da stadio o aver preso sul serio gli inviti a sedersi in platea con i pop corn”.
“Non possiamo sprecare l’occasione dell’Assemblea regionale di sabato e perdere altro tempo – conclude Nino Boeti – quindi fissiamo il Congresso e definiamo il profilo del futuro Segretario”.