Calcio - 27 maggio 2018, 08:00

Granata tra vacanze, impegni con le nazionali e mercato

Belotti, Baselli e Sirigu agli ordini di Mancini, Bonifazi con l’Under 21, ma anche Acquah, Obi, Ansaldi e Niang sono stati convocati dalle rispettive selezioni. Intanto il presidente Cairo promette innesti di qualità per il Toro del futuro

Granata tra vacanze, impegni con le nazionali e mercato

Il campionato del Toro è finito con la vittoria di Marassi sul Genoa e il nono posto finale, un punto in più e identico piazzamento della stagione precedente. Mentre molti calciatori si apprestano a partire per le vacanze, ce ne sono otto per i quali non è ancora tempo di fare le valigie.

Si tratta degli otto granata convocati dalle rispettive nazionali. La new entry assoluta Baselli, il ritrovato Sirigu e la conferma Belotti sono i tre giocatori del Toro chiamati da Roberto Mancini per iniziare il nuovo corso azzurro, con le tre amichevoli in programma tra fine maggio e il 4 giugno (contro Arabia Saudita, Francia e infine l’Olanda allo Juventus Stadium) che concluderanno l’infausta stagione che ha visto l’Italia per la prima volta dopo 60 anni mancare l’appuntamento con la qualificazione Mondiale. Kevin Bonifazi, invece, è stato selezionato da Di Biagio, tornato sulla panchina della Under 21 dopo la parentesi di inizio anno alla guida della nazionale maggiore.

E poi ci sono Acquah, Ansaldi, Niang e Obi, convocati dalle rispettive selezioni per gli impegni internazionali alla vigilia del Mondiale. Acquah giocherà con il Ghana mercoledì 30 maggio contro il Giappone e giovedì 7 giugno contro l'Islanda. Niang con il suo Senegal affronterà il Lussemburgo mercoledì 30. Obi sarà impegnato con la Nigeria nel confronto con il Congo di lunedì 28, in quello con l'Inghilterra di mercoledì 30 e in quello con la Repubblica Ceca di mercoledì 6 giugno. Ansaldi giocherà invece con l'Argentina il 29 maggio contro Haiti. Per lui, Niang e Obi la convocazione proseguirà con l'impegno al Mondiale di Russia 2018.

Intanto, a breve Mazzarri si incontrerà coi dirigenti per iniziare a programmare il mercato. Il ds Petrachi, intervenendo l'altro giorno in una nota trasmissione radiofonica, dopo aver detto che Belotti "resta un punto fermo per il futuro", ha parlato di un “Toro penalizzato di 6-7 punti, altrimenti saremmo andati in Europa League”, per rispondere a chi parlava di stagione negativa. Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente Cairo, che pure ha ammesso che le aspettative erano altre. “Forse ci attendevamo qualcosa in più, anche se abbiamo chiuso in crescendo, facendo 29 punti nel girone di ritorno”.

Per questo, pensando al futuro, guai a parlare di traguardi, come era successo con Mihajlovic. “Abbiamo una rosa comunque importante: vogliamo mantenere i giocatori migliori, veder crescere i giovani e fare qualche innesto di qualità”. Perché a questo gruppo non manca molto per centrare finalmente la zona Europa.

Massimo De Marzi

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