Attualità - 28 maggio 2018, 09:08

Il portafoglio va in soffitta: il futuro dei pagamenti passa per impronte digitali, dispositivi indossabili e bonifici istantanei

Crescono in modo esponenziale le transazioni con strumenti di pagamento elettronici, tant’è che solo un italiano su quattro paga ancora in contanti nei negozi fisici

Il portafoglio va in soffitta: il futuro dei pagamenti passa per impronte digitali, dispositivi indossabili e bonifici istantanei

Gli italiani stanno diventando sempre più digitali anche in ambito finanziario, a dispetto di quello che ormai possiamo cominciare a considerare un luogo comune, ossia che siamo un popolo di consumatori restii a click e tap.

Crescono, infatti, in modo esponenziale le transazioni con strumenti di pagamento elettronici, tant’è che solo un italiano su quattro paga ancora in contanti nei negozi fisici; del restante 75% di transazioni che vengono effettuate con carta di credito, carta di debito, App per smartphone o strumenti alternativi, ben il 40% è relativo ad acquisti inferiori ai cinque euro.

Al netto di qualche piccola differenza, come, ad esempio, la preferenza che le donne dimostrano per il bancomat, 41,5% di donne contro il 35% degli uomini, o viceversa la predilezione di questi ultimi per la carta di credito, 30% contro 22%, l'ascesa dei pagamenti elettronici è, dunque viva, vegeta e soprattutto inarrestabile.

Del resto bisogna anche dire che il sistema bancario digitale gode di ottima salute e ormai qualsiasi carta di pagamento, e non solo la migliore carta di credito, può vantare sistemi di sicurezza molto alti e garantisce transazioni veloci, facili e, soprattutto, tracciabili.

Non solo carte, però, perché variegato è anche il panorama degli strumenti alternativi, a partire dalle già citate App per i gli smartphone che permettono di trasformare quel dispositivo con cui ormai conviviamo tutto il giorno in portafoglio virtuale.

 

C'è, però, un futuro in arrivo che promette di essere ancora più fantascientifico, in quanto sembra che cittadini nostrani siano disponibili ad accogliere tipi di pagamento ancora più innovativi; quasi un italiano su due, ad esempio, si dice favorevole alla scansione dell'impronta digitale o, addirittura, un ancora risicato 3% si dichiara disponibile a farsi installare un chip sotto pelle. Interessante anche il filone dei cosiddetti “wearable devices”, ossia i dispositivi indossabili come anelli, braccialetti, portachiavi e chissà che altro, che una volta programmati basterà avvicinare al terminale POS del negozio per ordinare il pagamento dell’acquisto che si sta effettuando.

Il futuro, dunque, talmente prossimo da essere quasi presente, è nell’ instant payment, ovvero nella possibilità di spostare denaro in tempo reale, senza dover attendere i giorni di valuta, di accredito o di addebito, possibilità che appare sempre più concreta anche nelle più classiche operazioni bancarie come i bonifici e i pagamenti delle bollette.

 

Certo non possiamo dimenticarci di quel 25% dei consumatori che preferisce ancora la vecchia e cara banconota, grazie alla quale ha la sensazione di avere un maggior controllo delle spese, controllo che quando si striscia la carta o si inquadra un QR, in effetti un po' si perde.

Forse, quindi, non è ancora arrivato il momento di mettere il portafoglio definitivamente in soffitta, come qualcuno già prevede, ma prepariamoci a tutto, perché non si sa mai.

E magari mettiamo una piccola scorta di antiche banconote sotto il vecchio materasso, per ogni evenienza e per esseri pronti ad affrontare improvvisi quanto inaspettati blackout.

 

c.s.

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