L'europarlamento ha accolto i ragazzi di YEPP Porta Palazzo, che sono partiti due giorni fa da Torino per raggiungere Strasburgo, dove hanno partecipato alla due giorni (che si è conclusa oggi) dello European Youth Event, il meeting internazionale della gioventù organizzato ogni anno dal Parlamento europeo. È la prima volta, peraltro, che a questo evento partecipano giovani di nazionalità non europea, come buona parte del gruppo di Porta Palazzo.
Tra i 12 di Porta Palazzo ci sono italiani, marocchini, egiziani, albanesi, romeni e polacchi, che discuteranno con i loro coetanei (l’età media è di circa 20 anni) delle differenze tra ricchi e poveri. “Vedo un continente senza differenze – ha spiegato Youssef, 23 anni, di origine marocchina e in Italia da 20 anni – dove si può crescere e prosperare insieme”. “Ho scelto il tema dei ricchi e dei poveri per provare a condividere una problematica comune e indagare gli interventi attuati dagli altri in proposito”, ha aggiunto Nadia, una dei tre italiani del gruppo, 25 anni.
“Il nostro – ha spiegato Ivano Casalegno, tutor del progetto – è da sempre un gruppo eterogeneo, in cui ragazzi di diversa provenienza e estrazione sociale si confrontano su problemi e prospettive del loro essere giovani. A Strasburgo abbiamo portato le loro voci, soprattutto quelle di chi, proprio perché senza cittadinanza europea, faticano a trovare un’Europa che li sappia acogliere come cittadini con pieni diritti”.
Anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha inviato un messaggio ai giovani in viaggio a Strasburgo. “Sono certa – ha detto – che sarà una bella esperienza, che potrà arricchirvi e che saprete arricchire a vostra volta. Troveremo il modo di incontrarci al vostro ritorno”.





