Politica - 04 giugno 2018, 13:52

Il grattacielo della Regione sarà pronto dalla prossima primavera. Reschigna: "I ritardi? Indipendenti dalla nostra volontà" (FOTO E VIDEO)

Il vicepresidente del Piemonte e il governatore Chiamparino hanno visitato il cantiere questa mattina. "Sarà tutto pronto per la prossima legislatura. Per il trasloco delle persone e degli uffici bisognerà però aspettare almeno l'autunno 2019"

Il grattacielo della Regione sarà pronto dalla prossima primavera. Reschigna: "I ritardi? Indipendenti dalla nostra volontà" (FOTO E VIDEO)

Sarà pronto soltanto nella primavera del 2019 il grattacielo che ospiterà i nuovi uffici della Regione Piemonte, in zona Lingotto proprio dietro all'Oval. Lo ha annunciato stamattina, dal 41esimo e ultimo piano della torre (più in alto ci sarà il giardino d'inverno), il presidente Sergio Chiamparino, che ha effettuato la visita in cantiere insieme al suo vice, Aldo Reschigna.

"L'obiettivo - ha fatto trapelare il governatore - è avere il palazzo pronto entro la fine della legislatura". Ecco quindi spiegata la scadenza della prossima primavera. "Ma - ha aggiunto Reschigna - sono tempi plausibili se pensiamo alla fine lavori del cantiere, non se pensiamo già all'entrata a regime della struttura. Personale e uffici inizieranno la loro attività all'interno della torre non prima dell'autunno. Anche perché bisogna ancora fissare i tempi del collaudo invernale ed estivo".

Polemico il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Bertola: "Tempi lunghi, problemi da risolvere e inchieste - ha detto - ma Chiamparino preme per inaugurare il grattacielo in tempo per la campagna elettorale".

Un anno fa circa, la Regione aveva annunciato che i lavori si sarebbero conclusi entro agosto 2018. "I ritardi che ci sono stati - ha spiegato Reschigna - sono stati indipendenti dalla nostra volontà, ma ora i lavori sono per fortuna ripresi e vanno avanti spediti". Proprio oggi è stato sottoscritto il collaudo strutturale di tutte le opere statiche eseguite finora.

Una delle questioni che ha rallentato i lavori ed è ancora "aperta" è quella che riguarda i pavimenti. “Le piastrelle da sostituire perché danneggiate sono almeno il 60%. Presentano fessure o grandi macchie". Le oltre 1.200 vetrate danneggiate (più della metà del totale) sono invece protagoniste di una perizia affidata al Cnr, che dovrà stabilire se si tratta di un problema strutturale o semplicemente estetico. "La Regione - ha spiegato Reschigna - ha intenzione di tutelare in tutte le sedi i propri interessi patrimoniali, quindi qualche azione sarà fatta".

Chiamparino e Reschigna hanno visitato il 41esimo piano, per poi spostarsi all'ottavo, l'unico già allestito come verranno gli uffici in futuro: con la sala riunioni vetrata, le aree insonorizzate per i colloqui privati, le scrivanie e le zone relax. Reschigna ha annunciato che è stata assegnata la gara per i mobili e ha spiegato che all'ingresso del grattacielo (in via Nizza) ci saranno i tornelli. Gli ascensori saranno 12: non tutti porteranno dal primo al 41esimo piano, ma ci si muoverà per zone. Saranno però molto più veloci degli attuali, che ci mettono 1 minuto e 10 secondi per raggiungere la vetta.

Daniele Angi

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