Politica - 07 giugno 2018, 19:57

I commenti politici alla frana che si è abbattuta su Bussoleno

Frediani (M5S): "Si aumentino i finanziamenti per la tutela e la protezione del territorio". Ruffino (FI): "Un disastro annunciato"

I commenti politici alla frana che si è abbattuta su Bussoleno

La frana e il fango che hanno travolto oggi diverse abitazioni di Bussoleno hanno scatenato i commenti di diversi esponenti politici.

Francesca Frediani, Capogruppo del M5S in Consiglio regionale, ha dichiarato: "Le frane di oggi purtroppo ci ricordano quali siano le priorità per il Piemonte. Dopo i roghi dello scorso autunno, le piogge intense e persistenti di queste settimane, come prevedibile, hanno infatti causato le prime rovinose frane a Bussoleno. Si aumentino i finanziamenti per la tutela e la protezione del territorio, è ciò che chiedono realmente gli abitanti della Valle. Investimenti mirati per prevenire e mitigare i danni causati dalle calamità naturali".

"E’ triste invece constatare che la maggior parte delle forze politiche si stiano in questo momento strappando le vesti per impegnare miliardi di euro per un enorme buco nella montagna. Un ringraziamento a chi sta lottando e lotterà nelle prossime ore contro l’emergenza e un pensiero a chi ha dovuto lasciare la propria abitazione minacciata dalle frane".

Daniela Ruffino (FI) parla invece di un disastro annunciato: "La frana di detriti che ha investito la periferia di Bussoleno era stata preceduta da un annuncio di fuoco, lo scorso autunno, quando un incendio distrusse diversi ettari di bosco. Oggi sono state evacuate un centinaio di persone, dopo che per la quarta volta in un mese una colata di acqua, fango e detriti, accompagnata da una frana staccarsi dalla parte alta di via San Lorenzo, ha investito il Paese. Tutto ciò non è imputabile solo alla fatalità".

"La Regione trascura da troppo tempo la messa in sicurezza di un territorio fragile e abbandonato. Conosco bene quei luoghi, perché i loro abitanti mi hanno onorata dell'elezione in Parlamento. So quante difficoltà devono affrontare nella vita quotidiana, per la carenza dei servizi sociali, per l'insicurezza delle strade e la povertà delle infrastrutture necessarie".

"Un Piano per la Montagna non esiste, neppure sulla carta. La risposta della Regione e delle istituzioni responsabili arriva sempre dopo, per tamponare un'emergenza e mai per prevenirla. Questo significa dissipare risorse pubbliche senza mai raggiungere l'unico vero obiettivo della messa in sicurezza del territorio, come ho chiesto per mesi in Consiglio regionale. Oggi e per qualche giorno si parlerà di Bussoleno, si daranno soluzioni provvisorie ai problemi provocati dalla frana e poi? ".

"Ecco, il fallimento della politica è nel "poi" che non c'è. Anche in Piemonte, però, è il momento di voltare pagina".

 

c.s.

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