Politica - 08 giugno 2018, 15:15

Richiesta di convocazione Consiglio comunale e Consiglio regionale sul futuro della produzione dell'auto

Da parte di Torino in Comune e Sinistra Italiana-Liberi e Uguali

Richiesta di convocazione Consiglio comunale e Consiglio regionale sul futuro della produzione dell'auto

Nella prima settimana di giugno si è svolta nell'antica cascina di Balocco la comunicazione del gruppo FCA sulle prospettive finanziarie e industriali.

Se sul piano del debito sono state fornite cifre relative all'annullamento entro dicembre 2018, sul piano industriale, in particolare per le ricadute sul Piemonte e sulla Città, sono state confermate rassicurazioni sulla tutela dei posti di lavoro e dei livelli produttivi italiani, senza tuttavia supportare l'impegno con la programmazione delle vetture sul polo Mirafiori o con la definizione della tipologia delle vetture.

Proprio per questo il Presidente della Regione e la Sindaca della Città hanno richiesto un incontro all'ad Marchionne, non ancora definito nei tempi.

La legislazione europea e nazionale in tema di qualità ambientale e di tutela della salute evolvono verso la diffusione delle auto elettriche o ibride, e a ciò si stanno conformando gli annunci delle imprese produttrici, tant'è che, anche se in estremo ritardo, la stessa FCA ha annunciato investimenti sulla propulsione pulita e sull'auto autonoma. Per questo le politiche nazionali e locali di supporto all'innovazione e alle imprese appaiono sempre più centrali, come le competenze dei centri di ricerca, le conoscenze e le pratiche della filiera dell'indotto.

Non solo: le prospettive di sperimentazione e di ripresa industriali offrono opportunità di reimpiego e valorizzazione delle professionalità dei dipendenti del gruppo FCA e dei lavoratori/lavoratrici della filiera. 

La Città di Torino ha adottato il protocollo di intesa con centri di ricerca e produttori, in primis FCA, per candidare la città al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) alla Smart road e alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida autonoma. La Regione ha sostenuto, nelle ultime due  programmazioni dei Fondi Strutturali Europei, progetti integrati della filiera automotive anche attraverso i poli di innovazione, i distretti, le piattaforme e l’insediamento in TNE e nel nuovo Energy Center dell’ampliamento dei laboratori e dei dipartimenti del Politecnico.

Crediamo che questi impegni non siano sufficienti senza una vera politica industriale da parte dello Stato.

Il recente insediamento del Governo nazionale consente il tempestivo avvio di un confronto sul futuro dell'automotive aTorino e in Piemonte. Il Ministro Di Maio ha accolto “con entusiasmo e senza polemiche il cambio di passo di Marchionne sulle auto elettriche”, soddisfatto di poter “lavorare anche con la più grande azienda automobilistica italiana".  Noi saremmo ancor più entusiasti se questa discussione uscisse dai social network e dai commenti al Piano Industriale FCA ed entrasse nei dettagli degli investimenti pubblici e privati per rilanciare la produzione nel nostro territorio.

Avanziamo pertanto la proposta di una convocazione congiunta del Consiglio Comunale di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte sul tema del distretto automotive, sulle prospettive di sviluppo, sulla conferma e sul rilancio dell'occupazione, auspicabilmente confortato dalla partecipazione dei Ministeri competenti.

c.s.

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