Licenziato all’unanimità, nella seduta odierna dalla prima Commissione, il “Rendiconto del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario 2017”, che prosegue anche quest'anno il percorso di contenimento dei costi dell’Assemblea, con un avanzo di 4,5 milioni di euro.
Infatti l’avanzo di amministrazione nell’ultimo esercizio chiuso è di 11,62 milioni di euro. Sottraendo la parte da accantonare (6,081 milioni) e la parte vincolata (1,1 milioni), resta appunto una parte disponibile di circa 4,5 milioni.
Come spiegato dalla vicepresidente del Consiglio regionale, questa somma verrà utilizzata per ristrutturazioni e lavori di adeguamento degli uffici dell’Assemblea. Quindi un contributo al mantenimento del patrimonio (mobili e immobili) del Consiglio regionale che ammonta a ben 21,67 milioni.
Dal documento, che ha ricevuto il parere favorevole dei Revisori dei Conti, si evince che i gruppi consiliari per la loro funzionalità hanno speso meno di quanto consentito dalla legge e si è proseguito a risparmiare anche per le spese di personale dell’ente. Un personale che continua a diminuire e che è arrivato, secondo quanto dichiarato dalla vicepresidente dell’Assemblea, al livello minimo sufficiente per garantire la funzionalità degli uffici.
Negli accantonamenti sono comprese le somme necessarie per pagare gli arretrati e gli altri adempimenti contrattuali per il personale dirigente e delle varie categorie ed affrontare le eventuali spese derivanti da contenziosi.
I lavori sono proseguiti con l’illustrazione, da parte del vicepresidente della Giunta regionale con delega al Bilancio, degli emendamenti dell’Esecutivo al disegno di legge 296 "Disposizioni urgenti in materia di Bilancio di previsione finanziario 2018-2020".