Si terrà domenica 17 giugno alle 17 presso la chiesa di San Rocco, in via San Francesco a Torino una veglia per ricordare Anxela, la donna di origine albanese di 20 anni uccisa nella notte fra il 9 e il 10 giugno lungo la tangenziale sud della città. Sono invitate le associazioni che sul territorio si battono per contrastare la violenza commessa nei confronti delle donne.
La Comunità Papa Giovanni XXIII si unisce così all’appello lanciato da Mons. Cesare Nosiglia, che a seguito dell’omicidio ha denunciato: "l’ipocrisia di una società che da una parte proclama di volere la piena libertà per ogni donna e che dall’altra non fa nulla per combattere il mercato della carne".
Sono circa 80 i volontari della Comunità coinvolti nel pattugliamento del territorio, che con uscite settimanali incontrano le donne costrette alla prostituzione sulle strade di Torino, Moncalieri, Trofarello, Settimo Torinese, ma anche di Cuneo e di Biella. Nell’ultimo monitoraggio compiuto il 5 giugno 2018, su 119 donne osservate sulle strade del torinese, 5 presumibilmente erano minorenni. Il 65% provenivano dalla Nigeria, il 28% da paesi dell’Est Europa. Sono risultate il 2% ma in aumento le donne cinesi, che hanno iniziato a costituire una presenza consolidata in alcune aree del capoluogo piemontese.
Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII si rivolge alle istituzioni: «Alla sindaca Chiara Appendino chiediamo l’introduzione di un sistema di sanzioni per chi acquista sesso sulle strade: è un sistema unico per responsabilizzare i clienti sulle conseguenze, che come in questo caso possono essere tragiche, del proprio comportamento. Educhiamo la cittadinanza al rispetto della donna, insieme alla Regione, alla Prefettura, in rete con i comuni del territorio e le altre associazioni».
La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di realtà, l'iniziativa Questo è il mio Corpo, campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione. La proposta, ispirata al modello nordico, ha l'obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno contrastando la domanda del sesso a pagamento.