Un pomeriggio di musica afro e acrobazie, per coinvolgere la comunità estiva di San Salvario e avvicinare due culture nel segno della condivisione.
Lo Spazio Anch'io, dove opera l'Educativa di Strada dell'Oratorio San Luigi, ha ospitato ieri i Nafsi Africa Acrobats, direttamente dalle baraccopoli del Kenya.
Un evento organizzato con l'Agenzia per lo Sviluppo San Salvario Onlus in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato.
Si tratta di un gruppo di giovani artisti urbani che hanno iniziato la loro attività in condizioni sociali di estremo disagio e povertà. Non semplice esibizionismo, quindi, ma autentica spinta al miglioramento di un'intera comunità, laddove le risorse sono carenti e né educazione né arte sono supportate.
A Nairobi gli acrobati tengono laboratori d'intrattenimento per i bambini di strada. Annualmente il 50% del ricavato delle loro performance viene devoluto alle persone più in difficoltà. "Crediamo che mettendoci la giusta energia e tenacia il valore delle nostre iniziative possa rafforzarsi e diventare magari il nuovo paradigma per i mutamenti sociali", spiegano.
Tutti in visibilio, ieri, per la prodezze mostrate dagli acrobati. Che ricominciano da oggi il loro programma per contrastare soprusi ai danni dei minori in Africa, dove sono diffusi fenomeni di tossicodipendenza, violenza sessuale, sfruttamento.
L'arte come occasione di rinascita, recupero e rilancio della popolazione più giovane. Cercando magari qualche nuovo talento tra le baracche, dandogli una nuova possibilità, una prospettiva migliore, l'occasione di sentirsi speciale e di acquisire fiducia anche quando l'ingiustizia sociale la fa da padrona.







