Politica - 25 giugno 2018, 12:58

Chiamparino: "Nel Competence Center i soldi che non daremo a FinPiemonte"

"E' fondamentale anche insistere sulla TAV". Appendino concorda: "Dobbiamo essere primi per innovazione", ma sull'alta velocità glissa

Chiamparino: "Nel Competence Center i soldi che non daremo a FinPiemonte"

Sergio Chiamparino e Chiara Appendino prendono la parola al termine di una lunga mattina di idee, visioni e suggestioni. Tra cultura, nuovi centri di innovazione e grandi opere.

"Alcuni dei temi come il patrimonio culturale, con due miliardi di investimento, arrivano da lontano. Per far diventare la cultura uno degli elementi trainanti del nostro territorio. E ricordo anche cosa ci veniva detto dai Ministeri paventando la privatizzazione della cultura. Ma fa veterano la sfida mi entusiasma", esordisce il Governatore del Piemonte.

Ma si parla anche di Competence Center. "Quello che avremmo messo in FinPiemonte e che ora sono somme svincolate, potremmo metterle nel Competence Center. Ma non deve essere solo un investimento immobiliare. Noi siamo per insediare quel che si pensa a TNE già dal 2007 e non per fare un favore alla Fiat. Ma è importante che le aziende, dell'automotive come dell'aerospazio, si impegnino". E poi TAV: "Ho già detto fin troppo. Ma proprio perché penso che tra Torino e Milano si debba fare sistema, uno dei motivi oltre a quelli già detti è che il Frejus tra dieci anni non sarà in grado di far passare nemmeno i regionali tra Bardonecchia e Modane. Dunque non è un'alternativa".

"Se intendiamo Torino come maglia di una rete e non come punto di arrivo, la percezione è decisamente diversa. Dobbiamo rinnovare la lobby, trasparente, a quest'opera. Perché siano anche i giovani a capire e far capire perché ne abbiamo bisogno. Non solo in Piemonte, ma anche in Lombardia e Veneto".

Il Competence Center è strategico per il futuro della nostra città. Lo ha assicurato la sindaca, Chiara Appendino: "Il tema dell'industria 4.0 è stato strategico e lo sarà ancora, soprattutto coinvolgendo le piccole imprese e non solo le grandi". E ha parlato anche della seconda linea della Metro: "Stiamo studiando i flussi in base ai dati telefonici, in termini attuali ma anche potenziali". "Più in generale, dobbiamo essere i primi per innovazione". Ma sulla TAV glissa.

Ancora su Tav è tornato Chiamparino: "La tratta internazionale prevede che qualunque cambiamento vada concordato con la Francia. Ci si può piuttosto concentrare sulla tratta nazionale, valutando se si può risparmiare in termini di risorse e ambientale".

Mentre Appendino ha rilanciato la palla nel campo del governo. "Il ministro Toninelli avrà un approccio non ideologico e sarà un dibattito aperto a tutte le parti".

Massimiliano Sciullo

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