Attualità - 30 giugno 2018, 17:40

Malattie professionali in ambito ospedaliero: in Piemonte un lavoratore su due soffre di problemi alla schiena o al collo

I dati di una ricerca presentata da Inail, Inca Cgil e Fondazione Di Vittorio: hanno partecipato al questionario oltre 1600 infermieri, amministrativi, medici e operatori socio-sanitari

Malattie professionali in ambito ospedaliero: in Piemonte un lavoratore su due soffre di problemi alla schiena o al collo

Inail, Patronato Inca Cgil Piemonte e Fondazione Di Vittorio hanno presentato nei giorni scorsi, presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte, i risultati della ricerca relativa al Progetto “Informare è Prevenire. Le Malattie Professionali in ambito ospedaliero”.

Il Progetto, iniziato il 9 marzo 2017 e appena conclusosi, è rivolto ai lavoratori e ai rappresentanti per la sicurezza di tre Asl del Piemonte: Cuneo, Novara e Vercelli, oltre all'Ospedale Maggiore di Novara, e si è svolto in collaborazione con le Direzioni sanitarie interessate. Giornate formative, un workshop e un questionario di 45 domande sullo stato di salute percepito dai lavoratori sono stati il fulcro del progetto. Al questionario hanno risposto 1.674 lavoratori/lavoratrici, (infermieri, gli amministrativi, gli operatori socio-sanitari, ma anche medici e tecnici di laboratorio: circa l’80% sono donne e l’età media è 48 anni, solo il 10% ha meno di 35 anni e il 70% ha più di 44 anni.

Dai risultati della ricerca è emerso che i lavoratori del settore sanitario soffrono di dolori localizzati soprattutto alla parte bassa della schiena e al collo (intorno al 50%); uno su tre riferisce di dolori alle spalle e percentuali simili segnalano fastidio nell’inginocchiarsi e formicolii alle mani. Altre patologie segnalate sono: tosse, asma, artrosi cervicale e lombo-sacrale, ernia del disco e lombalgia acuta. Fra le forme tumorali: tumori al seno ( 28 casi) e tumori del sistema linfatico o del sangue (14 casi). Molteplici le manifestazioni di disagio psicologico e, tra queste, il fenomeno delle aggressioni sia fisiche che verbali. Nel corso dell’ultimo anno il 26,5% dei rispondenti ha subito violenze di qualche natura da parte di utenti/assistiti o di loro familiari e il 36,8% ha assistito ad aggressioni nei confronti di colleghi. Il fenomeno è più frequente tra le donne e tra gli under 35.

Quali i fattori che creano difficoltà sul lavoro? E' emerso con forza un insieme di problemi legati alle carenze strutturali e all’organizzazione del lavoro, in termini di carichi e ritmi, con impatti negativi sulla conciliazione tra lavoro e famiglia (segnalato soprattutto dalle lavoratrici). Quindi, seppure le Aziende sanitarie coinvolte abbiano attuato quanto previsto dalla normativa su Prevenzione e Sicurezza, molto può essere migliorato.

Massimo De Marzi

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