Eventi - 01 luglio 2018, 18:15

A Cumiana proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi per affrontare il tema dei migranti

Appuntamento sabato 7 luglio alle ore 21 presso la biblioteca comunale

A Cumiana proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi per affrontare il tema dei migranti

Il Comune di Cumiana da sempre si fa promotore di istanze artistiche, librarie e culturali, diffuse e aperte a tutta la cittadinanza, con l’aiuto e il prezioso supporto delle associazioni locali che quotidianamente lavorano su questo tema.

Per farlo da sempre ascoltiamo il nostro territorio e le sue molteplici voci e richieste, cercando di direzionarci verso di esse; per questo motivo quest’anno prenderà il via la prima edizione della rassegna culturale cittadina Agorà.

Agorà è il termine con il quale nell’an3ca Grecia si indicava la piazza principale della polis. Agorà si estenderà attraverso 8 appuntamenti per aprire uno spazio di confronto dal basso, libero e partecipato; gli incontri saranno organizzati presso la Biblioteca nel Parco di Villa Venchi e la Sala Felice Carena, attraverso dibattiti, mostre, letture, concerti e proiezioni su una delle tematiche principali della nostra società: le migrazioni.

Partner del progetto: Biblioteca Comunale di Cumiana, cooperativa Biblion, associazione Vivere la Montagna, ente ecclesiastico Diaconia Valdese, Museo Regionale dell'Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo, cooperativa Crescere
Insieme, associazione A.N.P.I., associazione I Carapace, CIOFS-FP, associazione Roch Üss.

L'appuntamento è per sabato 7 luglio, alle ore 21, presso la Biblioteca Comunale, con la proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi.
Samuele ha 12 anni e vive su un'isola di pochi abitanti lontano dalla terraferma. Come tutti i bambini della sua età gioca e va a scuola. A Samuele, però, piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla di mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere proprio la sua piccola isola di sassi e rovi.

Ma la sua non è un'isola come le altre. Si chiama Lampedusa ed è il confine più simbolico d'Europa, il luogo dove si è concentrato negli ultimi vent'anni il destino di centinaia di migliaia di migranti in fuga da guerra e fame per assicurarsi un pezzo di libertà.

c.s.

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