Streeware, esibizioni e battle di streetdance, break dance e beatmaking, contest di skateboard, tornei di streetbasket, mostre, concerti live, party, dj set, live painting, performance di aerosol art, workshop, laboratori e conferenze: è la strada, in tutte le sue declinazioni, la protagonista di Maze, il festival – giunto alla sua seconda edizione – dedicato, appunto, alla Streetculture.
Che, nella sua giornata conclusiva, vedrà, questa sera, l’esibizione di Davide Shorty al Jazz Club Torino, a partire dalle ore 21.30. Cantautore, rapper e produttore siciliano, abile nell’unire la tecnica dell’hip hop alle melodie e armonie proprie del soul, Davide Shorty nasce artisticamente nel 2007, con l’album “Piccolo”, cui seguono il singolo “U Tagghiamu stu Palluni”, nel 2008, e il disco “Shorty VS The Supa Produsa”, nel 2010.
Nel medesimo anno si trasferisce a Londra, mosso dalla volontà di intraprendere un nuovo percorso musicale, immergendosi in una città dall’immensa varietà culturale e componendo in inglese. Fonda, così, nel 2012, la band Retrospective For Love, dove il sound hip hop e new soul incontra la professionalità della promettente cantante parigina Leslie Philips. Il debutto discografico del gruppo risale al 2014 con l’EP omonimo, nel quale dialogano hip hop, soul, dub/raggae e la più pura sperimentazione. Del 2017 è, invece, “Random Activies of a Heart”.
Nel frattempo, Davide Shorty partecipa a X Factor, nel 2015, collocandosi tra i finalisti e accrescendo l’indiscutibile talento e la grande tecnica vocale, meritevoli di avergli fatto ottenere ampio consenso di critica e pubblico. Di qui, le sei tracce dell’EP “Davide Shorty” e l’ultimo lavoro, “Straniero”, pubblicato nel 2017.