Economia e lavoro - 03 luglio 2018, 14:40

FedEx Tnt, domani i lavoratori tornano a scioperare a Roma davanti al ministero

Giorni decisivi prima che il 6 luglio scada la procedura di licenziamento collettivo. Si riparte dal verbale di riunione siglato dalle parti lo scorso 26 giugno, con i licenziamenti congelati fino al 30 aprile 2019. Intanto il Comune convoca l'azienda per il 30 del mese in commissione lavoro

FedEx Tnt, domani i lavoratori tornano a scioperare a Roma davanti al ministero

Si chiama FedEx Tnt una delle ferite ancora aperte del mondo del lavoro torinese. Con Embraco e Italiaonline che sembrano aver preso una direzione confortante, quella dell'azienda della logistica rappresenta (insieme a Comital) la vera incognita.

Una trattativa difficile fin dall'inizio, con la procedura di licenziamento collettivo per 81 dipendenti e la prospettiva di altri 28 trasferimenti presso la filiale di Peschiera Borromeo. Uno scenario fin da subito bollato, dai sindacati e dalle istituzioni, come licenziamenti "camuffati".

E oggi, da Roma, arriva un nuovo segnale, dopo giorni di trattative condotte in silenzio e sotto traccia. L'unico dato concreto è proprio quello che il calendario fissa in venerdì 6 luglio. Quel giorno scadrà la procedura e potrebbero partire le lettere di licenziamento. Ma nei giorni scorsi qualcosa si è mosso. E' infatti emerso da fonti sindacali che il 26 giugno le parti hanno sottoscritto un verbale di riunione in cui le posizioni non sono ancora del tutto allineate, ma si mostrano già alcuni risultati che devono tuttavia essere ancora limati e migliorati. Per ora, il punto di forza è che la situazione è stata congelata, insieme ai licenziamenti, fino al 30 aprile 2019. E che le condizioni poste per coloro che vorranno scegliere una mobilità volontaria o il trasferimento in provincia di Milano sono migliorate. Inoltre, le possibili ricollocazioni sono aumentate in maniera considerevole.

Dunque, sono ore decisive, gli ultimi tornanti prima di arrivare in cima alla salita. E a sostenere la trattativa, proprio domani, ci saranno anche i lavoratori di Fedex-Tnt, visto che i rappresentanti sindacali hanno dichiarato lo sciopero per l'intera prestazione lavorativa.
"Dopo gli scioperi e le mobilitazioni intraprese in questi mesi si sono ottenuti alcuni importanti risultati che nel corso degli incontri del 25 e 26 Giugno 2018 sono stati fissati in un importante verbale di riunione - dichiara la segreteria di Filt-Cgil Torino e Piemonte -. Nella giornata di domani, 4 Luglio, le Segreterie Nazionali hanno previsto un presidio per rafforzare la delicata trattativa nella sede del Ministero del lavoro per proseguire la pressione nei confronti della Fedex che, dopo avere acquisito la Tnt Express, sta solo cercando di riorganizzarsi scegliendo unicamente di abbattere il costo del lavoro".
 
"Lo sciopero - proseguono i sindacalisti - si rende necessario per rafforzare la trattativa nazionale e denunciare l’inaccettabile modello organizzativo incentrato sulle esternalizzazioni che Fedex Express, la più florida azienda del settore, sta scegliendo  di compiere contemporaneamente ad operazioni di acquisto di nuovi aerei per 6,6 miliardi di dollari proprio a ridosso della delicata trattativa in corso per la salvaguardia dell’occupazione".

Desta più che altro curiosità, infine, la decisione da parte del Comune di Torino di convocare l'azienda in commissione Lavoro il prossimo 30 luglio. Una data piuttosto lontana nel tempo rispetto allo snodo cruciale della vicenda. E che a questo punto si fa fatica a collocare in termini di significato e incisività.

Massimiliano Sciullo

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