In Italia i poveri relativi sono 8 milioni, pari al 5,7% della popolazione. La fascia grigia, cioè coloro che rischiano a causa della perdita del lavoro, di divorzio, malattia o altro di finire in povertà assoluta, è in costante aumento.
A loro si rivolge il protocollo di collaborazione tra Centro Servizi Volontariato Vol.To e Cicsene, che vuole sviluppare insieme percorsi di miglioramento dell'abitato sociale, culturale ed economico a favore della persona.
Dal 2013 Cicsene è referente per il Sistema Abitare, rete piemontese di 97 soggetti pubblici e privati impegnati nella promozione dell'accesso all'alloggio per soggetti/nuclei a "rischio povertà, ma non ancora poveri." Sono circa 500 i nuclei familiari, metà stranieri e metà italiani, a cui Cicsene in questi anni ha fornito un aiuto personalizzato.
"Gli extracomunitari", spiega il Presidente Gianfranco Cattai, "spesso non trovano casa per un problema culturale, cioè non gli viene affittato l'alloggio perché provengono da altre culture, mentre per gli italiani é più spesso un fattore economico. In Italia solo un terzo della popolazione ha un'occupazione regolare e stabile. Le incertezze del mercato del lavoro rendono difficile avere una casa e la sua sostenibilità di medio periodo: a Torino abbiamo oltre 60 mila alloggi vuoti". Il protocollo d'intesa va dunque in questa direzione, cioè "la ricostruzione e il consolidamento del tessuto di legami fiduciari tra le parti", conclude Cattai.
"Spesso", aggiunge il Presidente di Vol.To Silvio Magliano, "c'é paura di dire che si ha bisogno: una volta che perdi la casa diventa tutto più complesso perché c'è la disgregazione della famiglia e diventa necessario ritrovare un luogo dove stare".
"Questo protocollo fornisce risposte efficaci a tutela delle fasce deboli della società", conclude Magliano.
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