Attualità - 11 luglio 2018, 10:22

La Cabina dell'Arte Diffusa di Piazza Peyron ha ripreso l'attività artistica (FOTO)

Dopo la firma del patto di collaborazione con il Comune, l'iniziativa dell'associazione Tribù del Badnightcafè è ripartita con il primo appuntamento del nuovo ciclo “Le Domeniche in Cabina”

La Cabina dell'Arte Diffusa di Piazza Peyron ha ripreso l'attività artistica (FOTO)

Una grande occasione per rilanciare un punto di riferimento del quartiere San Donato dopo sei mesi di stallo dovuti alla scadenza, datata dicembre 2017, della convenzione con il Comune.

Dopo la firma del nuovo patto di collaborazione, La Cabina dell'Arte Diffusa di Piazza Peyron è finalmente ripartita con il primo appuntamento del nuovo ciclo de “Le Domeniche in Cabina”, organizzato l'8 luglio con il supporto del Museo d'Arte Urbana di Borgo Campidoglio: i presenti hanno contribuito alla pulizia e al ripristino della cabina telefonica, con la bellezza di una dimostrazione di Tai Chi a cura dell'Accademia di Mauro Perro e una mostra collettiva con gli artisti Angelo Barile, Ugo Venturini, Giuliana Milia, Roberto Napoli, Elisabeth Vidoni, Marco Petrino, Davide Fasolo, Marco Martz, Eki Bertoli, Davide Tarantino, Libero Sotgiu, Eugenio Sinatra, Giuseppe Sinatra, Giuseppe Zito, Davide Torre, TAM di Mimmo Domenico Di Caterino.

Hanno partecipato, in rappresentanza della Circoscrizione 4, il presidente Claudio Cerrato e la coordinatrice della commissione cultura Sara Cariola. Grande soddisfazione è stata espressa da Daniele D'Antonio, presidente dell'associazione Tribù del Badnightcafè: “La giornata è andata molto bene; sostanzialmente è stata un atto simbolico, una chiamata a raduno per la ripartenza della Cabina, che nasce come progetto artistico personale ma si è poi trasformato in collettivo grazie alla convenzione con il Comune".

"Nne abbiamo approfittato per ripulirla perché, anche se è stata curata dal sottoscritto e dai cittadini, dopo sei mesi le sue condizioni non erano ottimali”. Oltre alle operazioni di ripristino la cabina è stata anche teatro di una mostra collettiva: “La nostra proposta – ha continuato D'Antonio – è sempre molto particolare: non potendo appenderle a un muro, domenica le opere sono state esposte direttamente dagli artisti. In questo modo abbiamo abolito qualsiasi forma di filtro e di intermediazione, costringendo il pubblico ad entrare in contatto diretto con l'autore”.

La Cabina dell'Arte Diffusa sta già lavorando per il futuro: il prossimo autunno saranno in programma diverse iniziative legate alla Giornata Nazionale dei Musei e delle Gallerie d'Arte e alla Settimana delle Arti Contemporanee; inoltre, a settembre verrà arricchita da un'opera permanente di Marco Martz.

Marco Berton

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