Economia e lavoro - 15 luglio 2018, 12:47

Golf – Chi Sono i Campioni Favoriti all’Imminente Open Championship di Carnoustie?

L’Open Inglese è infatti famoso per la sua difficoltà estrema, ed è uno dei circuiti più impegnativi in assoluto

Golf – Chi Sono i Campioni Favoriti all’Imminente Open Championship di Carnoustie?

Dopo il recente Open Americano che ha visto tutti i giocatori finire con risultati a dir poco deludenti, gli appassionati di golf si aspettano di poter godere un evento sportivo meno deludente e più emozionante all’imminente Open Championship di Carnoustie. L’Open Inglese è infatti famoso per la sua difficoltà estrema, ed è uno dei circuiti più impegnativi in assoluto. I cambi continui di direzione delle buche sono infatti uno degli elementi più ostici di questo circuito circolare, visto che non si trovano mai più di due buche nella stessa direzione. Il vento già fortissimo delle Highlands Scozzesi diventa quindi ancora più difficile da gestire, specialmente per la sua imprevedibilità.  I campioni che si preparano a disputare questa gara contro gli elementi e contro un percorso così naturalmente difficile sono tanti, ma andiamo a vedere quali sono i favoriti.

1.       Dustin Johnson

Probabilmente il miglior giocatore di golf attualmente presente sulla scena mondiale, Johnson ha già dimostrato le sue abilità a Shinnecock. Anche su quel circuito golfistico infatti, il vento è particolarmente forte, ma i suoi tiri bassi e penetranti sono stati la risposta giusta al problema. L’unico problema di Dustin è la sua tendenza a prendere decisioni non proprio ottimali, come ad esempio a Whistling Straits e a Royal St. George's, dove ha perso diverse occasioni che avrebbero potuto incoronarlo campione.

2.       Francesco Molinari

Francesco Molinari, sceso in campo dopo lo storico successo al National, è uno dei favoriti ed è attualmente impegnato a difendere il titolo Bryson DeChambeau a tutti i costi. Nel 2009 Molinari è stato il primo Italiano a vincere insieme al fratello la coppa mondiale di golf, ed è facile quindi intuire il suo straordinario livello di abilità in campo. “Chicco” Molinari ha ormai raggiunto la piena maturità atletica da quando ha assorbito il passaggio al circuito Americano nel corso degli ultimi anni, ed è uno dei golfisti più quotati fra tutti gli scommettitori mondiali.

3.       Brooks Koepka

Koepka ha appena finite di vincere un Open negli Stati Uniti su un circuito che è quanto di più simile l’America possa offrire al terreno Scozzese. Nonostante abbia solo tre titoli al PGA Tour, il numero 4 fra i campioni del golf mondiale ha ottenuto i suoi allori proprio in Europa, ed è certamente uno dei golfisti più solidi e affidabili in assoluto. Purtroppo per lui però, è stato l’Italianissimo Francesco Molinari a guadagnarsi l’ultimo PGA Tour.

4.       Henrik Stenson

L’ultima volta che ha partecipato ad un Open in Scozia, lo svedese Stenson ha dato una delle più grandi prove di abilità golfistica di tutti i tempi. Forse uno dei pochi giocatori in grado di trasformare il più noioso torneo di golf in una sfida emozionante, le sue performance sono state quasi sempre impeccabili sia stilisticamente che tecnicamente. Purtroppo però Stenson non ha la mano altrettanto sicura quando si tratta di scrambling, specialmente quando la palla è già intorno al green.

5.       Patrick Reed

Uno dei più forti ma anche più controversi (e odiati) golfisti del mondo, Patrick Reed resta comunque il campione in carica e vincitore del Masters che tutto può dirsi, ma non che tema rivali perfino nei percorsi più difficili. La sua prova di abilità straordinaria ce l’ha data in cinque buche su sette la scorsa settimana a Shinnecock Hills, un percorso sostanzialmente simile, ed è abbastanza chiaro che “Capitan America” sia più che preparato anche al peggio che il circuito Europeo può mettergli davanti. Nonostante il suo atteggiamento arrogante, Reed è comunque stato capace di guadagnarsi il suo primo titolo a soli 23 anni d’età e da allora di strada ne ha fatta tanta.

6.       Justin Rose

Rose era uno dei favoriti, almeno prima di quella domenica disastrosa che lo ha fatto precipitare a T-10. Nonostante tutto, il numero 3 dei golfisti mondiali ha comunque un arsenale di tecniche in fatto di scrambling e putting che gli permettono di recuperare anche dalla situazione potenzialmente più disastrosa. Purtroppo però, Rose ha guadagnato la sua ultima vera vittoria significativa ben 5 anni fa al Merion, e da allora non sembra essere stato in grado di offrire più gare qualitativamente allo stesso livello.

 

 

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