Eventi - 22 luglio 2018, 18:40

Cinema al Gran Paradiso: la 21esima edizione apre con don Luigi Ciotti

In programma diversi incontri, dal 23 al 28 luglio, con 57 titoli e dieci film nel Concorso internazionale, che si contenderanno lo Stambecco d’oro

Cinema al Gran Paradiso: la 21esima edizione apre con don Luigi Ciotti

Documentari, natura, ma anche una denuncia delle condizioni ambientali, il tutto nella straordinaria cornice del Parco del Gran Paradiso. Inizia il 23 luglio il Gran Paradiso Film Festival, giunto alla 21esima edizione, che tra Cogne e altri 6 comuni porterà 57 opere fino al 28 luglio. Ma oltre ai film, in arrivo da tutto il mondo, ci saranno ospiti importanti, come don Luigi Ciotti, che sarà il “personaggio simbolo” di questa edizione.

Perché il tema sarà il “confine”, declinato attraverso il cinema e di strettissima attualità. “Si tratta di un argomento facilmente declinabile – ha spiegato Luisa Vuillermoz, direttrice del festival – che è stato immaginato un anno fa ma è diventato molto attuale. Sarà dibattuto con un insieme di racconti, con gli animali che ci insegnano che è sempre valicabile”.

L’apertura ufficiale sarà a Cogne il 23 luglio, alle 17, con l’incantevole voce di Naïf Hérin, cantautrice e polistrumentista valdostana. In quell’occasione, il professor Marco Onida presenterà il “Position Paper”, un documento che riassume la posizione del festival sul cambiamento climatico del nostro pianeta.

Ad aprire saranno due film del concorso internazionale, “Au royaume d’Athéna” di Robert Henno e “Kamchatka Bears. Life Begins” di Irina Zhuravleva e Vladislav Grishin. Ma spiccano anche gli ospiti, per un festival realizzato con poco meno di 150.000 euro in arrivo da diversi partner. Oltre a don Ciotti, ci saranno Giuliamo Amato, Flavio Caroli, Luciano Violante e, in chiusura, il Premio Strega 2017, Paolo Cognetti.

“Il tema – ha commentato Antonio Mingozzi, direttore del Parco Nazionale del Gran Paradiso – è bellissmo e stimolante. Il confine non è un limite, ma un passaggio, una zona di transizione che oscilla. In Natura tutto è sfumatura. La zona di transizione ospita gli organismi di due ambienti confinanti, ma anche organismi peculiari di quella fascia, è quindi la zona più ricca”.

In programma anche il Concorso cortometraggi, gli incontri del “De rerum natura” e le visite guidate all’interno del parco, al mattino, per esplorare l’ambiente e vivere così un’esperienza immersiva. Si tratta delle “esplorazioni” del programma “Aria di festival”, con eventi di hatha yoga ma anche dry canyoning.

Il programma completo è su www.gpff.it

Paolo Morelli

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