Cronaca - 29 luglio 2018, 16:45

Contro l'omofobia, a San Salvario un segno rosso sangue impresso nella memoria

Ha partecipato anche Marco, il ragazzo aggredito sabato scorso, al presidio con flash mob solidale organizzati per lui e per dire "no" all'omofobia, oggi pomeriggio presso la Casa del Quartiere

Contro l'omofobia, a San Salvario un segno rosso sangue impresso nella memoria

"E' una guerra lunga. Non siamo riusciti a combatterla in tanti anni, non sarà questo a sconfiggere il pregiudizio. Ma aiuta a sensibilizzare". Parole di Marco, il diciannovenne aggredito lo scorso fine settimana a Torino perché gay.

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Manuela Marascio

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