Sanità - 01 agosto 2018, 11:41

Molinette, record in Italia di trapianti di rene nei primi sei mesi del 2018

Un risultato senza precedenti per l'ospedale torinese, che da gennaio a giugno ha compiuto 105 interventi, con una crescita del 67% rispetto al 2017

Molinette, record in Italia di trapianti di rene nei primi sei mesi del 2018

Ancora un'eccellenza per Torino, quando si parla di salute. E in questo caso, ad appuntarsi la medaglia sul petto, è l'ospedale delle Molinette: secondo le statistiche, infatti, da gennaio a giugno 2018 è stato realizzato un record senza precedenti a livello italiano, per quanto riguarda i trapianti di rene.

In particolare, si tratta di 105 operazioni, con una crescita del 67% rispetto al 2017 e addirittura del 72% sul 2016. La più alta attività di trapianto renale mai fatta in Italia da sempre. E un incremento importante lo fa registrare anche l'attività di trapianto renale da donatore vivente (del 120% rispetto allo stesso periodo del 2017).

Un'ottima notizia, ma non una sorpresa, visto che già dal 2017 vi erano i segni di un incremento rispetto allo standard tradizionale di 100-120 trapianti per anno. Questo inizio del 2018 ha però registrato un vero boom di attività nella gestione dei trapianti dal personale di sala operatoria (équipe chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, urologici del professor Paolo Gontero ed anestesiologici del dottor Pier Paolo Donadio, che è anche responsabile del Coordinamento regionali delle donazioni e dei prelievi) a quello di degenza nefrologica (équipe professor Luigi Biancone), dove i pazienti vengono seguiti.
Dell'attività di riferimento generale e coordinamento dei trapianti in Piemonte è responsabile il professor Antonio Amoroso.

Dei 105 trapianti ve ne sono stati numerosi ad alta complessità, come 5 doppi trapianti di rene ed il primo trapianto di rene in Piemonte da donatore a cuore fermo, e 6 trapianti di rene combinati ad altri organi.

"Come nefrologo posso dire che oltre all'incremento del numero dei trapianti così significativo sia da donatore deceduto che da donatore vivente - osserva il
professor Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto renale delle Molinette - saranno trapianti che dureranno più a lungo grazie ai progressi diagnostici e terapeutici che stiamo mettendo in campo".

I trapianti di polmone (professor Mauro Rinaldi) sono addirittura raddoppiati nei primi sei mesi del 2018 rispetto all'analogo periodo del 2017: da 9 a 18.
I trapianti di fegato sono cresciuti da 78 ad 80 nel confronto semestrale tra i due anni, una cifra che nessun Centro può vantare e che sembrava difficile da aumentare perchè era già una cifra di eccellenza.

Massimiliano Sciullo

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