Il campionato del Toro inizia con una bella prestazione ma zero punti. La Roma espugna l’Olimpico con un gol capolavoro di Edin Dzeko a pochi istanti dal 90’, che premia la caparbietà del bosniaco che in precedenza aveva colto due dei tre pali della squadra di Eusebio Di Francesco, ma è una rete che punisce oltremodo un Torino che aveva giocato alla pari contro i più quotati avversari.
I granata, con i nuovi Soriano e Zaza in panchina, hanno saputo a lungo imbrigliare i giallorossi (per l’occasione in maglia grigia) in mezzo al campo, dove il francese Meité ha saputo abbinare qualità e fisicità contro avversari di statura mondiale. La formazione di Mazzarri (espulso per proteste nel finale) ha avuto anche le sue occasioni, vedendosi annullare un gol di Iago Falque per fuorigioco di Ola Aina e negare forse un rigore sullo stesso spagnolo nelle ultime battute, oltre ad aver chiamato tre volte Olsen a parate non semplicissime.
Quando sarà completato il processo di inserimento dei nuovi e arriveranno avversarie più malleabili, questo Toro dà la sensazione di poter fare benissimo, il propblema è che domenica ci sarà un altro test difficilissimo, contro l’Inter a San Siro: trovarsi ancora a quota zero dopo due giornate potrebbe azzerare l’entusiasmo che è rifiorito nell’ambiente, come ha testimoniato il lunghissimo applauso che ha accompagnato la squadra al rientro negli spogliatoi.
Cronaca. Pubblico delle grandi occasioni all’Olimpico, malgrado si sia al pomeriggio del 19 di agosto e faccia un caldo infernale. In Maratona striscione “Vicini alla città di Genova”, imitato nel settore ospiti dal “Con il cuore vicini a Genova” dei tifosi giallorossi, a conferma della sensibilità della gente per quanto è successo pochi giorni fa, con la tragedia del ponte Morandi. Roma in maglia grigia, dopo il minuto di silenzio (interrotto dagli applausi) parte il coro “Genova Genova” del pubblico granata. Toro in campo con il 3-5-2 tanto caro a Mazzarri: i granata partono meglio, con un atteggiamento molto aggressivo, ma poi lentamente cresce la Roma, che tiene maggiormente il possesso palla. Al 17’ è decisivo Izzo in chiusura su Pastore, poi è brivido Kolarov, che centra l’esterno del palo da posizione defilata. La storia si ripete pochi minuti dopo, con protagonista stavolta Dzeko, anche se Sirigu dava la sensazione di essere sulla traiettoria del tiro del centravanti giallorosso.
De Silvestri, sofferente dopo un duro scontro con Kolarov, prosegue per alcuni minuti ma al 25’ deve lasciare il campo, sostituito dal debuttante Ola Aina, mentre l’arbitro Di Bello concede il time out per consentire ai giocatori di dissetarsi. Da una punizione calciata malamente dal Toro nasce ripartenza della Roma, con El Shaarawy che si fa cinquanta metri palla al piede, ma poi arrivato al limite non ne ha più e calcia debolmente tra le braccia di Sirigu. Il Toro ha pochissimo da Iago e Berenguer sugli esterni, cosi’ Belotti appare isolatissimo, nelle occasioni in cui la squadra di Mazzarri prova ad attaccare. Al 39’, però, quando Iago Falque finalmente si rende pericoloso in una ripartenza, arriva sui piedi di Rincon un pallone d’oro, l’ex juventino calcia con prontezza, ma scheggia la parte alta della traversa. Poco dopo la Roma potrebbe punire i granata, ma dal limite il liberissimo Dzeko ciabatta malamente. L’ultimo brivido prima dell’intervallo è il salvataggio, poco prima della linea di porta, di Meité sulla sventola dalla distanza di Florenzi, sugli sviluppi di un calcio di punizione.
La ripresa Inizia con il Toro alla carica: Baselli per poco non sorprende Olsen e sugli sviluppi del corner susseguente i granata trovano il gol con Iago Falque, ma dopo che già i granata erano corsi sotto la Maratona a festeggiare arriva l’annullamento da parte del Var, complice un fuorigioco di Ola Aina. Al quarto d’ora Di Francesco opera il primo cambio, con l’innesto di Cristante al posto di El Shaarawy, con il conseguente cambio di modulo, che diventa 4-3-2-1, con Pastore che va a giocare al fianco di Under alle spalle di Dzeko. I giallorossi chiamano Sirigu alla prima parata del pomeriggio con la conclusione di Under, che poco dopo lascia il posto a Kluivert jr, al debutto nel campionato italiano. Una bella giocata di De Rossi al 26’ mette Dzeko nelle condizioni di battere di testa, ma Sirigu si fa trovare attentissimo.
Poco prima della mezz’ora la Roma si divora il vantaggio con Pastore, che liberissimo a centro area si fa recuperare in scivolata dall’ottimo intervento di Baselli, poi sulla ripartenza granata è Meité a testare i riflessi di Olsen. Alla mezz’ora Di Francesco si gioca la carta Schick al posto del deludente Pastore, mentre l’arbitro concede il time out per consentire ai giocatori di bere e rinfrescarsi. Il Toro deve sostituire l’infortunato Izzo con Bremer e sul calcio d’angolo susseguente la Roma centra il terzo legno, stavolta pieno, con il colpo di testa di Dzeko. Sulla ripartenza il Toro si rende pericoloso con il tiro di Belotti e dopo la respinta di Olsen i granata reclamano un possibile rigore per l’intervento su Iago Falque, ma l’arbitro quando si avvicina al bordo campo non è per andare a consultarsi con il Var, ma per espellere per proteste un imbestialito Mazzarri.
L’ultimo cambio del Toro vede l’esordio in granata di Soriano per Rincon, a testimonianza della voglia di provare fino all’ultimo a vincere, aggiungendo qualità in mezzo al campo, ma la vittoria la trova al Roma a un minuto dal 90’ con un tiro al volo di Dzeko di rara bellezza, che ha ricordato il famoso gol di Van Basten nella finale degli Europei del 1988 tra Olanda e Urss. L’arrembaggio granata nei 6 minuti di recupero non produce nulla, per il Toro il campionato inizia masticando amaro. E domenica prossima a San Siro ci sarà un’altra prova durissima, contro l’Inter di Icardi.
Torino – Roma 0-1
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo (34’ st Bremer), Nkoulou, Moretti; De Silvestri (25’ Ola Aina), Meité, Rincon (41’ st Soriano), Baselli, Berenguer; Belotti, Iago Falque. All. Mazzarri
ROMA (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Strootman, De Rossi, Pastore; Under (24’ st Kluivert), Dzeko, El Shaarawy (14’ st Cristante). All. Di Francesco
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Rete: 44’ st Dzeko
Ammoniti: Fazio, Iago Falque, Florenzi, Dzeko








