Calcio - 02 settembre 2018, 23:30

Dopo il nubifragio il Toro fa perdere la testa alla Spal

Un’incornata di Nkoulou nella ripresa regala ai granata la prima vittoria in campionato. Partita iniziata e poi sospesa per 45 minuti per l’abbondante pioggia caduta sull’Olimpico. Nel finale Mazzarri ha regalato la gioia del debutto a Zaza

Dopo il nubifragio il Toro fa perdere la testa alla Spal

E alla terza giornata arrivò finalmente l’ora della prima vittoria del Toro. La Spal, che si era presentata all’Olimpico a punteggio pieno e con la porta ancora inviolata, è stata messa sotto dai granata, che hanno trovato nella ripresa l’acuto decisivo con un imperioso colpo di testa di Nkoulou, non nuovo a soluzioni vincenti nell’area avversaria.

La squadra di Mazzarri ha meritato il successo, avendo fatto più e meglio dei rivali, anche se Sirigu ha dovuto sfoderare nel finale un paio di interventi decisivi, in precedenza però il Torino avrebbe potuto trovare il gol del 2-0 che avrebbe messo in discesa una partita che ha rischiato di non essere giocata per l’acquazzone che è caduto sull’Olimpico a mezz’ora dall’inizio. Toro-Spal ha rischiato di durare 17 minuti, quando sembrava averla avuta vinta la pioggia. Una pioggia battente che ha accompagnato l’inizio della serata sulla zona di Santa Rita, rendendo nel giro di pochi minuti il terreno di gioco un mezzo acquitrino.

Si era iniziato regolarmente, il Toro ha saputo anche costruire una doppia occasione con Belotti al 9’, servito da un bel colpo di tacco di Soriano, la Spal si era resa pericolosa con un tiro-cross di Kurtic, poi è diventato un esercizio quasi impossibile riuscire a mettere assieme due passaggi puliti, con la palla che si fermava o aveva traiettorie incontrollabili, per via della pioggia. Da bordo campo Mazzarri si sbracciava per chiedere la sospensione e al 17’, dopo un breve consulto con i giocatori, il signor Pasqua decideva per un primo stop, anche per non mettere a rischio l’incolumità dei calciatori.

Alle 21.35, a 45 minuti dalla sospensione, l’arbitro Pasqua e i due capitani Belotti e (l’appluaditissimo ex) Antenucci hanno fatto un sopralluogo per constatare se con la diminuzione della pioggia fosse possibile riprendere la gara. In alcuni punti, soprattutto nei pressi delle due aree, il pallone rimbalzava poco o niente, ma in mezzo al campo la situazione era migliore, così alla fine si è deciso di riprendere la partita. Quando lo speaker ha annunciato che si sarebbe ricominciato a giocare, un boato dello stadio ha accolto la notizia, mentre sono stati fischi per i giocatori della Spal rientrati subito dopo sul terreno di gioco. Dopo un breve riscaldamento, alle 21.50 la partita è ripresa, mentre la pioggia aveva smesso di cadere.

Pronti via e dopo un paio di minuti la Spal va ad un passo dal vantaggio, con il tiro a giro di Petagna dal limite che sibila a fil di palo, a Sirigu battutissimo. Pochi istanti dopo Schiattarella rischia il rosso per una sbracciata ai danni di Belotti che per poco non dà origine a una rissa, sugli sviluppi del calcio di punizione un tiro-cross di Iago per poco non provoca l’autorete di un difensore ospite. Nel frattempo la pioggia è tornata a cadere, anche se in maniera molto meno copiosa rispetto all’inizio, col Toro che con il passare dei minuti prende il comando della gara, anche se Iago Falque in un paio di situazioni interessanti pecca di egoismo e sciupa delle potenziali occasioni. Un colpo di gtesta di Missiroli per poco non beffa Sirigu, mentre l’ultimo brivido prima dell’intervallo lo regala un calcio di punizione di Belotti respinto dalla barriera.

La ripresa vede la Spal operare subito il primo cambio, con Djourou che rimpiazza l’ex parmense Felipe, ma dopo meno di tre minuti solo un riflesso felino dell’ex Gomis nega al tentativo sottomisura del Gallo Belotti la gioia dell’1-0. Ma al 7’ il numero uno della Spal nulla può sul perentorio stacco di Nkoulou su azione d’angolo, che regala il meritato vantaggio alla squadra di Mazzarri. Nel frattempo gli ospiti hanno dovuto operare anche il secondo cambio, con l’ingresso di Valdifiori per l’infortunato Schiattarella, con il contraccolpo negativo del gol subito dimenticato alla svelta, come dimostra l’occasione nata al quarto d’ora, con Sirigu bravo a dire di no al tentativo in mischia di Fares. Poco dopo anche Mazzarri opera il primo cambio, con il recuperato Baselli che rileva un opaco Soriano, mentre al minuto 26 un boato accoglie il debutto di Zaza che rileva Iago Falque.

Da una bella incursione di Baselli alla mezz’ora per poco non ci scappa il raddoppio di Belotti, mentre Semplici gioca il tutto per tutto nel finale, gettando nella mischia un’altra punta come Paloschi al posto di un difensore come Cionek. Un calcio di punizione di Kurtic costringe Sirigu a un volo spettacolare per difendere l’1-0, mentre Zaza strozza troppo la conclusione mancando l’occasione di far venire giù la curva Maratona, segnando all’esordio in granata: sarà per la prossima volta, magari già a Udine, dopo la sosta.

Torino – Spal 1-0

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Meité, Rincon, Soriano (18’ st Baselli), Ola Aina (41’ st Berenguer); Belotti, Iago Falque (26’ st Zaza). All. Mazzarri

SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek (33’ st Paloschi), Vicari, Felipe (1’ st Djourou); Lazzari, Missiroli, Schiattarella (6’ st Valdifiori), Kurtic, Fares; Petagna, Antenucci. All. Semplici

Arbitro: Pasqua di Tivoli

Rete: st 7’ Nkoulou,

Ammoniti: Schiattarella, Moretti, Cionek

Spettatori: 17.785 per un incasso di 309.564 Euro

Massimo De Marzi

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