Attualità - 03 settembre 2018, 07:22

Domani Torino celebra i 100 anni dalla nascita di Bruno Segre

Antifascista, giornalista e avvocato, ebbe i suoi natali all'ombra della Mole proprio il 4 settembre del 1918. Tra le sue battaglie, anche quella a favore del divorzio e per l'obiezione di coscienza rispetto al servizio militare

Domani Torino celebra i 100 anni dalla nascita di Bruno Segre

Era il 4 settembre del 1918, esattamente cento anni fa, quando Bruno Segre nacque a Torino. Il primo giorno di una vita scandita in seguito da forti sentimenti antifascisti, culminati da ben due volte - nel corso della Seconda Guerra Mondiale - con periodi trascorsi in carcere. Per la precisione, il 1942 e il 1944.

Giornalista e avvocato, partecipò alla Resistenza entrando nelle fila di Giustizia e Libertà. E nel dopoguerra si impegnò nella difesa dell’obiezione di coscienza, dei diritti civili e della laicità. In particolare, proprio quella a favore dell'obiezione di coscienza fu una delle battaglie più importanti: basti pensare che il 31 agosto 1949 Segre difese il primo obiettore di coscienza in Italia, Pietro Pinna, dinnanzi al Tribunale militare di Torino. Fu un giudizio clamoroso (testimoni Umberto Calosso e Aldo Capitini) cui seguirono centinaia di altri processi. Fino al 1972, anno in cui l'obiezione di coscienza venne riconosciuta dalla legge, Bruno Segre sostenne moltissimi casi di obiettori. Ma il suo nome è legato anche all'impegno per la battaglia per il divorzio.

Nel 1949 fondò il mensile L’INCONTRO di cui, nel 2019, ricorreranno i settant’anni di ininterrotta pubblicazione. Dal 1958 al 1968 è consigliere degli Ospedali Psichiatrici di Torino, Collegno, Grugliasco, poi consigliere dell'Ordine regionale Piemonte-Valle d'Aosta dei giornalisti e consigliere nazionale della Federazione Nazionale Stampa Italiana.

Dal 1975 al 1980 è capogruppo del Partito Socialista Italiano nel Consiglio Comunale di Torino, mentre dal 1980 al 1990 è sindaco effettivo dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino e consigliere di varie società partecipate dall'Istituto.

Attualmente è presidente della Federazione provinciale torinese dell'Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (ANPPIA), Presidente onorario della Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno” (del cui organo "Libero pensiero" è stato per anni direttore) e Presidente onorario della Consulta torinese per la laicità delle Istituzioni.

Per celebrarlo, sono tanti gli eventi in calendario, che si svolgeranno in diversi luoghi della città di Torino significativi per la vita di Bruno Segre, coinvolgendo diverse realtà culturali e diversi attori.

Con il coordinamento del Centro studi Piero Gobetti, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, la Città di Torino, il Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, l’Ordine degli Avvocati di Torino, la Fondazione dell’Avvocatura Torinese Fulvio Croce, l’Ordine dei Giornalisti del  Piemonte, il Polo del ‘900, il  Centro Studi Sereno Regis, l’Associazione via Asti Liberata, Core Chrysalis A.P.S., l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, l’Associazione Nazionale del  Libero Pensiero “Giordano Bruno”, Società per la cremazione nazionale, Società per la cremazioneTorino.

rg

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