I poliziotti in generale (praticamente tutti) ma in particolare i poliziotti impegnati operativamente nelle attività di prevenzione e repressione dei reati e per l’ordine pubblico, nonostante il gravoso impegno diretto a salvaguardare la sicurezza dei cittadini, delle Istituzioni e l’ordine pubblico, attendono ancora con ansia e santa pazienza il pagamento degli straordinari da Aprile 2017.
Frutto del loro duro lavoro, a fronte delle 40/50 ore mensili espletate dai Reparti Prevenzione Crimine, i colleghi di Torino si sono visti retribuire fino ad oggi solo 12 ore al mese. Non migliore è la condizione delle volanti che a fronte delle sempre maggiori accortezze e forza d’urto richiesta avverso le azioni criminali, il corrispettivo si aggira intorno alle 25 euro con tagli anche del 30%. In fervida estenuante attesa anche i poliziotti del Reparto Mobile di Torino, baluardo ineludibile dell’ordine pubblico.
Inutile ribadire che stiamo parlando di poliziotti altamente professionali e sottoposti ad alti rischi della propria incolumità.
Auspichiamo che il Ministero dell’Interno, oltre a preoccuparsi del pagamento delle ore di straordinario arretrate dei dirigenti, tenga in debita considerazione anche i tanti poliziotti che tutti giorni con turni massacranti elevano il nostro Paese a quelli tra più sicuri nel mondo.