La giunta Appendino punta ad incentivare la mobilità sostenibile, riducendo l'uso dell'auto privata. Un obiettivo da raggiungere, come ha spiegato l'assessore all'urbanistica Guido Montanari durante la presentazione del progetto di revisione del piano regolatore "tramite tanti percorsi".
"La linea metro 2", ha spiegato il vicesindaco, "è fondamentale, così come il miglioramento delle piste ciclabili e la puntualità dei mezzi pubblici. Vogliamo ridurre però anche i parcheggi per le auto private". Il principio, secondo l'assessorato all'urbanistica, è semplice: la presenza di stalli di sosta contribuisce a creare traffico, quindi se i cittadini ne hanno meno a disposizione sono più propensi ad utilizzare i mezzi pubblici.
Secondo Montanari però a Torino, così come nel resto d'Italia, è necessario cambiare il paradigma culturale e normativo, che impone alle nuove costruzioni di avere parcheggi a servizio. "Penso", ha spiegato a margine della commissione il vicesindaco, "agli studentati universitari, così come alla case di riposo: nel primo caso servono pochi posti auto, mentre nel secondo sono da incrementare gli stalli per disabili".
Per fare esempi concreti Montanari ha citato il grattacielo Sanpaolo, dove sono stati predisposti 400 stalli in una zona ricca di servizi, dalle fermate della metro e bus, alla stazione di Porta Susa. "A Londra non avrebbero mai dato l'autorizzazione", ha concluso Montanari.