Alla capacità dell’uomo di scorrere in alto, di opporre resistenza contro le brutture del mondo e affermare i suoi diritti, in primo luogo quello alla felicità, è dedicata la venticinquesima edizione di ISAO Festival - Il sacro attraverso l’ordinario, tra teatro, cinema e musica, in programma a Torino da sabato 22 settembre a domenica 14 ottobre 2018.
ISAO Festival - Il sacro attraverso l’ordinario, il primo in Piemonte rivolto alle tematiche del sacro, da sempre indaga gli intrecci tra la dimensione spirituale e quella materiale, alla ricerca ciò che di sacro alimenta la quotidianità dell’esistenza, alla scoperta dello straordinario che esiste in ognuno di noi e nella realtà che ci circonda. È ideato e realizzato dalla compagnia teatrale Il Mutamento Zona Castalia, con la direzione artistica di Giordano V. Amato ed Eliana Cantone.
Il tema “Scorrere in alto” intende soffermarsi sulle scelte e gli slanci creativi verso la felicità umana. Un tema che ingloba in sé anche la riflessione sui confini e sul loro superamento: confini personali, da superare verso una maggiore conoscenza di sé; confini geografici, per sostenere l’idea di una libera circolazione della cultura; confini politici, affinché i muri possano essere abbattuti e non costruiti, lavorando per un’integrazione nella quale nessuno debba rinunciare alle proprie peculiarità e tutti possano contribuire alla creazione di un ambiente di pacifica convivenza.
“Scorrere non è fatale. Dobbiamo domandarci dove vogliamo scorrere - sottolineano i direttori artistici Giordano V. Amato ed Eliana Cantone - Continuamente siamo invitati a scegliere dove scorrere e dobbiamo chiederci quale fiume vogliamo alimentare. Quello che scorre verso il basso, verso l’impossibilità, verso il “nulla si può fare”, verso il “tutto è perduto”, verso “si stava meglio quando si stava peggio”? Oppure vogliamo alimentare quello che scorre verso l’alto, e lo fa nonostante la forza di gravità, lo sforzo e le difficoltà? E il suo scorrere significa che tutto si può fare, nulla è perduto. L’impegno è solo uno: alimentare il fiume che scorre verso l’alto, sempre, per quanta resistenza si possa incontrare, per quanto possa sembrare impossibile e retorico, per quanto possa far sorridere. Sorridere fa bene”.
“Scorrere in alto” è anche il nome del progetto triennale (2018-2020) de Il Mutamento Zona Castalia che prende il via proprio con la venticinquesima edizione di ISAO Festival e che nasce come prosecuzione del percorso realizzato nel triennio 2015-2017 con il progetto artistico “A noi vivi! - Percorsi tra Economia e Felicità”.
Il PROGRAMMA
15 giorni di programmazione e 26 appuntamenti, tra cui 8 proiezioni di film e 15 spettacoli teatrali. Diverse le novità per festeggiare i venticinque anni di attività, che confermano ISAO tra i festival più longevi del panorama torinese e italiano: il tema Scorrere in alto (che abbraccia le questioni di attualità come i confini e le migrazioni); le sette prime teatrali (italiane, regionali e torinesi, tra cui lo spettacolo scritto anche da Erri de Luca sulla ex Jugoslavia); i lavori multidisciplinari che contaminano teatro, cinema e musica, come il progetto dedicato alle Isole Svalbard, le terre abitate più a nord del pianeta terra; i film e gli spettacoli teatrali che mettono in dialogo Federico Fellini (a venticinque anni dalla sua scomparsa) e registi dalla Polonia e Repubblica Ceca, con un focus particolare sul prolifico Marek Koterski, regista polacco molto noto nel suo Paese; le nuove collaborazioni con realtà culturali di rilievo come il Museo Nazionale del Cinema e Assemblea Teatro; la cooperazione con compagnie teatrali estere provenienti da Polonia e Repubblica Ceca; la proposta di lavori teatrali realizzati con le fasce deboli della società, come i detenuti del carcere di Saluzzo, i giovani immigrati di seconda generazione, i giovani africani richiedenti asilo; la mostra di sculture in pietra di Mattia Bosco.