La questione olimpica è tutt'altro che chiusa. Il governo attende ancora l'ok definitivo al "tridente" Milano-Torino-Cortina come candidatura italiana alle Olimpiadi invernali 2026, prima di dare l'ok all'invio della proposta del Coni al Cio.
Lo ha ribadito oggi il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, che sta cercando una mediazione tra le tre città. In particolare, entro lunedì i sindaci di Torino, Milano e Cortina dovranno dare la loro risposta definitiva alla proposta del Coni: quindi la candidatura congiunta, senza città capofila, delle tre città. In caso della rinuncia di una delle tre, si potrebbe comunque pensare a una candidatura a due.
"La speranza - ha detto Giorgetti - è che le tre città coinvolte vadano d'accordo tra di loro. Poi il governo e il Coni ci metteranno del loro". Il presidente del Coni, Malagò, ha ribadito che per lui la decisione è presa ed è pronto a portare avanti la linea della "candidatura delle Alpi". E ha poi sottolineato che il clima dei colloqui avuti con i tre sindaci la scorsa settimana è stato di assoluta tranquillità.
"Se il 19 settembre 2018 si pretende di sapere praticamente tutto - ha aggiunto Malagò - questo è sbagliato perché poi c’è tutto un work in progress che ci sarà da ora fino a settembre 2019, quando ci sarà la sessione del Cio. Ecco perché l’importante, in questo momento, è che la nave parta".