Politica - 18 settembre 2018, 11:20

Consiglio regionale, Boeti ricorda le vittime di Genova: “Una morte assurda. I ponti dovrebbero unire”

In apertura di seduta, l’aula ha osservato un minuto di silenzio per le dieci vittime piemontesi

Consiglio regionale, Boeti ricorda le vittime di Genova: “Una morte assurda. I ponti dovrebbero  unire”

“E’ terribile quello che è successo il 14 agosto: mentre buona parte degli italiani era in vacanza, altri uomini, donne, bambini trovavano la morte in una maniera assurda”. Con queste parole il presidente Nino Boeti ha voluto ricordare, in apertura di seduta del Consiglio regionale del Piemonte, le vittime del crollo del ponte Morandi, a Genova.

“Costruire un ponte - ha detto - è un’espressione positiva: può essere un collegamento fra due punti, ma viene indicato anche per unire uomini. E un Paese civile e moderno, mentre progetta opere nuove, si dovrebbe prendere anche cura di quelle già realizzate, che soffrono il peso del tempo. La politica ha un unico grande obiettivo: quello di rendere migliore la vita dei cittadini e questo si realizza attraverso un giusto equilibrio tra quello che c’era e quello che ci sarà”.

“Ci auguriamo - ha concluso Boeti - che venga nominato presto un commissario e che il nuovo ponte possa essere costruito in tempi rapidi”.

Il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio in onore delle 43 vittime, in particolare ricordando quelle piemontesi: Andrea Vittone, Claudia Possetti e i figli di lei Manuele e Camilla Bellasio di Pinerolo; Cristian Cecala, Dawne Munroe e la piccola Crystal di Oleggio; Alessandro Robotti e Giovanna Bottaro di Arquata Scrivia; Marta Danisi, originaria di Sant'Agata di Militello, da alcuni anni infermiera ad Alessandria.

Daniele Angi

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