65.000 fotogrammi realizzati interamente a mano attraverso la tecnica caratteristica di Vincent Van Gogh: questa la peculiarità del film Loving Vincent, che sarà proiettato questa sera, al Blah Blah, alle ore 22.
La pellicola, che si veste di abiti noir, narra le ultime settimane di vita del pittore olandese – tra i più noti al mondo e pioniere dell’arte contemporanea –, sparatosi in un campo di grano ad Arles nel luglio del 1890. A non essere convinto del suicidio è, però, Armand Roulin, figlio del postino Roulin – unico amico dell’artista – , il quale si pone, così, alla scoperta degli ultimi giorni di vita di Van Gogh, incontrando luoghi e persone che, anche nei momenti più drammatici, gli sono state vicine.
Da Adeline, la padrona di casa del pittore, a pére Tanguy, fino al pescatore e al dottore Paul Gachet, dunque, Armand scopre la vita tormentata e la straordinaria opera che Vincent Van Gogh ha saputo produrre, e con lui gli spettatori, che sullo schermo vedranno la casa gialla, il campo di grano, i fiori azzurri, la stanza con la sedia, i volti realizzati tutti con pennellate vivide, colori brillanti e il movimento fluido caratteristico dello stile dell’artista olandese.
Il film, infatti, diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, ha visto un lavoro particolareggiato e minuzioso, cui hanno partecipato più di cento artisti, i quali hanno utilizzato la tecnica del “Painting Animation Work Station”, animando un thriller che irretisce completamente lo spettatore.
La serata, interamente dedicata a Vincent Van Gogh, avrà in programma anche:
- Alle ore 20, l’aperitivo e l’inaugurazione della mostra tematica di Nadia Carrà & Tullia Udovicich;
- Alle ore 20.30, il dibattito “Follia e colori” sulla vita dell’artista, condotto dall’attore Michele Franco;
- Alle ore 21, infine, la proiezione de Van Gogh e la forza del colore, film del 2002 diretto da Michele Calvano.