Volley - 26 settembre 2018, 23:30

Mondiali di pallavolo: una Serbia mostruosa annichilisce l'Italia, è amaro l'esordio degli azzurri al Pala Alpitour di Torino

Eccezion fatta per il secondo set, l'unico combattuto, non c'è stata partita. La squadra allenata da Grbic ha dimostrato la propria superiorità e ha vinto meritatamente

Mondiali di pallavolo: una Serbia mostruosa annichilisce l'Italia, è amaro l'esordio degli azzurri al Pala Alpitour di Torino

Una sconfitta netta, per 0-3. L’Italia di coach Blengini non riesce a strappare neanche un set alla squadra di coach Grbic.

Sicuramente è ancora prematuro fare calcoli in vista delle possibili semifinali di sabato, ma dopo questo match abbiamo una certezza: gli azzurri avranno un solo risultato disponibile contro la Polonia, la vittoria. Zaytsev e compagni non sono riusciti a essere incisivi in fase offensiva e questa è una notizia vedendo le grandi prestazioni sfornate nelle fasi precedenti.

Dall’altra parte della rete, però, si sono trovati un avversario più che ostico. In sede di presentazione del match il capitano della squadra serba ha voluto sottolineare più volte quanto fosse in crescita la squadra dopo un inizio difficile. Questa partita, infatti, ha dimostrato tutti i punti di forza dei giocatori a disposizione di Grbic: per tutto l’arco dei tre set hanno abbinato una difesa mostruosa ad attacchi molto incisivi. Anche il servizio ha funzionato molto bene, concedendo soltanto qualche punto agli azzurri sul finire di match.

L’Italia, dunque, dovrà rimboccarsi le maniche e preparare al meglio la sfida di venerdì sera, consapevole di quanto fatto fino a questo momento cercando di trasformare questa sconfitta in energia positiva.

La Serbia inizia il match senza paura e i ragazzi di coach Blengini faticano a trovare la giusta intesa. Bisogna, però, dare merito a Petric e compagni per l’ottimo avvio. L’equilibrio regna sovrano, infatti, soltanto per pochi scambi, fino al 5-5: poi i serbi cambiano marcia sia in difesa che in attacco e mettono sotto pressione l’Italia. I muri eretti dalla squadra di Nikola Grbic non fanno sconti, neanche a Ivan Zaytsev. Mazzone e Anzani provano a scuotere gli azzurri, ma il distacco diventa sempre più ampio. Atanasijevic è inarrestabile e insieme a lui si mettono in evidenza anche Kovacevic e Podrascanin. Il primo è autore di 9 punti, gli altri due di 6, complessivamente. Un ace proprio di Kovacevic chiude un primo set a senso unico, 15-25.

Il secondo set parte con il primo punto per gli azzurri e più precisamente con un grande muro di Filippo Lanza, 0-1. Srecko, però, non è dello stesso avviso e ribalta con un ace il risultato, 1-2. Anche in questo avvio di secondo parziale c’è grande equilibrio. Il primo allungo lo tenta ancora una volta la Serbia che vola a due lunghezze di vantaggio, 4-6. Guantorena, però, scuote i suoi e accorcia nuovamente le distanze, 5-6. Ci pensa il capitano, Ivan Zaytsev, a pareggiare i conti con un diagonale da posto 2 molto potente e preciso, 6-6. La Serbia riprova l’allungo e questa volta, dopo un’azione interminabile, guadagna addirittura quattro punti di vantaggio grazie al punto di uno scatenato Kovacevic, 7-11. Mazzone con un “monster block” accorcia le distanze e fa esplodere letteralmente il Pala Alpitour, 9-11.

I giocatori di Grbic, però, sembrano averne di più e tentano la fuga, aiutati anche da un errore gratuito di Lanza, 9-14. Due punti consecutivi di Daniele Mazzone provano a rianimare gli azzurri e tutti i tifosi, 11-14. Il primo ace di Zaytsev, poi, mette pressione ai serbi e costringe Grbic a chiamare un time out. La pausa regala nuova linfa ai serbi che si riportano avanti di quattro punti, 12-16. Gli azzurri a differenze del primo set non mollano sotto i colpi micidiali dei serbi e grazie a un imponente muro e a un perfetto primo tempo si riportano in scia, 16-18. Anzani prima e Zaytsev poi regalano il 18-19. Petric e compagni, però, sono molto concentrati e con Kovacevic si portano sul 18-21 provando a ipotecare anche questo secondo set. Un errore in battuta di Branowicz regala un altro punto ai serbi che si avvicinano ai 25 punti. Atanasijevic mette giù con una violenza inaudita il pallone del 20-24 e un muro di Jovovic chiude anche questo parziale, 20-25.

Ivovic apre il terzo set con un ace e nel punto successivo con un fallo di piede regala la parità agli azzurri, 1-1. Un muro di Giannelli permette a Zaytsev e compagni di mettere la testa avanti, 3-2. Mazzone prima e Anzani poi permettono all’Italia di essere in vantaggio, ma la reazione serba passa dalle mani di Ivovic, Lisinac e il solito Atanasijevic (12 punti per lui al termine dei primi due set), 6-8. I giocatori serbi continuano a dimostrare una tenuta difensiva incredibile e gli azzurri in alcune circostanze semrbano quasi increduli. La tenuta fisica e mentale dei giocatori guidati da coach Blengini non sembra poter reggere i ritmi tenuti dalla Serbia che, infatti, allunga sull’11-15.

Il pubblico del PalaAlpitour prova a tenere alto l’entusiasmo, ma i giocatori con la casacca rossa non sembrano patire il fattore trasferta e portano addirittura a sette le lunghezze di vantaggio costringendo coach Blengini a chiamare un time out sul 13-20. Gli ultimi punti del terzo set e del match scivolano via molto velocemente: i serbi, con otto match point a disposizione, chiudono la partita sul definitivo 18-25 con Uros Kovacevic, uno dei migliori in campo questa sera.

TABELLINO

ITALIA - SERBIA 0-3

(15-25, 20-25, 18-25)

ITALIA: Candellaro, Randazzo, Baranowicx, Juantorena 4, Giannelli, Rossini (L2), Mazzone 11, Zaytsev 9, Lanza 5, Cester, Colaci (L1), Maruotti 1, Anzani 4, Nelli. Allenatore: Blengini. Vice Allenatore: Valentini.

SERBIA: Okolic, Kovacevic 11, Katic, Petric, Krsmanovic, Ivovic 10, Jovovic 1, Atanasijevic 19, Luburic, Majstorovic (L2), Podrascanin 5, Rosic (L1), Lisinac 10, Kostic. Allenatore: Grbic. Vice Allenatore: Osmankac.

ARBITRI: Zenovich (RUS) - Liu (CHN)

DURATA SET: 24', 30', 28'

Andrea Colella

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