Calcio - 30 settembre 2018, 17:07

Il primo acuto di Zaza rilancia il Toro

Una rete dell’ex bianconero a un minuto dal 90’ consente alla squadra granata di sbancare Verona: decisivo il suo ingresso e quello di Iago nel finale. Il Chievo resta malinconicamente ultimo a -1

Il primo acuto di Zaza rilancia il Toro

E alla settima giornata arrivò finalmente l’ora della prima vittoria esterna del Toro. A firmarla a Verona Simone Zaza, alla prima segnatura con la maglia granata, la quinta nel campionato italiano arrivata da subentrante: il suo ingresso nell’ultima mezz’ora ha dato un volto diverso ad una squadra a lungo in balia del Chievo ultimo in classifica.

Mazzarri ha scelto un atteggiamento molto prudente per un’ora, con Belotti unica punta con Edera e Soriano sugli esterni, ma quando i padroni di casa hanno finito la benzina, dopo aver giocato a lungo meglio, la panchina granata ha fatto la differenza: l’ingresso di Zaza ha rianimato anche Belotti, con Iago Falque in campo per l’arrembaggio finale con tre punte di ruolo. L’ex Sorrentino si è opposto in un paio di situazioni, ma nulla ha potuto a cento secondi dal 90’ sulla rasoiata di Zaza, ben servito da Berenguer, entrato nel finale del primo tempo al posto di De Silvestri.

Il Toro non è stato bello, a lungo lento e macchinoso, ha visto confermata la sua idiosincrasia per i primi tempi (ancora nessuna rete all’attivo in queste prime sette giornate di campionato), in mezzo al campo è una squadra che fatica a produrre gioco, ma davanti ha stoccatori in grado di fare la differenza. E il guizzo di Zaza potrebbe essere il segnale dell’attesa riscossa granata, dopo alcune partite sotto tono. Ora, con questi tre punti, il Toro risale in una posizione di classifica più aderente al suo valore e nell’anticipo di venerdì avrà la possibilità di fare il bis, ospitando la matricola Frosinone. Il Chievo, invece, resta malinconicamente a -1, destinato a una retrocessione che appare inevitabile.

Cronaca. Nonostante la giornata di sole, al Bentegodi i riflettori sono accesi fin dall’inizio. D’Anna schiera il Chievo con un coraggioso 4-3-3 dove Djordjevic è la punta centrale, sostenuta sugli esterni dall’ex Birsa e da(l granata mancato) Giaccherini, mentre Mazzarri recupera in extremis De Silvestri, che gioca sulla corsia di destra, mentre sulla fascia opposta agisce Ola Aina. Al centro della difesa riecco il veterano Moretti, mentre Soriano ed Edera sono i due rifinitori che agiscono alle spalle di capitan Belotti, punta unica come mercoledì a Bergamo.  L’avvio è tutto del Chievo, che parte su ritmi sostenuti e fa la partita: l’aggressività dei veronesi non produce occasioni clamorose, anche se al 4’ la conclusione di Depaoli fa venire i brividi a Sirigu e Nkoulou deve ricorrere alle maniere forti e rimediare quasi subito un cartellino giallo per riuscire a contenere Djordjevic. La difesa granata va in affanno sull’incursione di Radovanovic, mentre al quarto d’ora Sirigu è attento su Leris.

Per vedere il Toro affacciarsi (si fa per dire) dalle parti dell’ex Sorrentino bisogna attendere 18 minuti e la conclusione di Rincon che finisce alta, poi è di nuovo il Chievo a riprendere il comando delle operazioni. Solo dopo la metà del tempo la partita si fa più equilibrata e i granata maggiormente intraprendenti, con il giovane Edera a suonare la carica con il suo tentativo. Poco dopo la mezz’ora Mazzarri deve rinunciare a De Silvestri, che aveva stretto i denti per essere in campo ma che è costretto ad alzare bandiera bianca: al suo posto Berenguer, il cui ingresso sembra regalare una scossa al Toro, che chiude la frazione in avanti, con Belotti che prima costringe al fallo da ammonizione l’ex Rossettini, mentre su spunto del solito Edera ci prova di testa ma senza centrare il bersaglio grosso.

La ripresa (che il Chievo affronta con Spekinski al posto di Djordjevic, cambio effettuato prima ancora del duplice fischio dell’arbitro Guida) parte sulla stessa falsariga, con i granata che provano a fare la partita, ma i ritmi restano bassi e le idee poche, tanto che si arriva all’ora di gioco senza che Sorrentino abbia dovuto effettuare una sola parata degna di questo nome, mentre le accelerazioni del Chievo sono decisamente più pericolose, con Leris che si divora una ghiotta occasione per l’1-0 su servizio di Cacciatore. Poco prima del quarto d’ora Mazzarri decide di rischiare e toglie Edera, spentosi dopo un buon finale di primo tempo, per inserire Zaza al fianco di Belotti. Con due punte di ruolo il Toro finalmente ha una maggiore presenza fisica nella metà campo avversaria e proprio il Gallo cerca di approfittarne in contropiede, ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Sorrentino, mentre al 21’ non trova la porta su bel pallone di Berenguer.

D’Anna vede i suoi in difficoltà ed allora opera il secondo cambio, facendo entrare Meggiorini al posto di Birsa, sostituzione tra due ex granata. La partita si incattivisce, si susseguono gli scontri e i cartellini gialli sventolati da Guida, il Toro sembra averne di più, prendendo possesso della metà campo del Chievo, ma i granata viaggiano a sprazzi e non trovano l’illuminazione, la giocata di fantasia utile per mandare in porta uno dei suoi attaccanti. Al 31’ Zaza si improvvisa uomo assist però la conclusione di Ola Aina, forte ma non angolata, viene salvata da un grande Sorrentino, con il portiere veneto che si ripete poco dopo sullo stesso Zaza, autore di un bello scambio con Belotti.

A dieci minuti dal 90’ Mazzarri rischia il tutto per tutto e toglie un deludente Soriano per mettere dentro Iago Falque e giocare con un tridente puro: dai e dai, a una manciata di secondi dalla fine arriva il giusto premio alla superiorità granata nel finale e l’autore del guizzo vincente è Simone Zaza, che firma la prima rete con la maglia granata sfruttando al meglio il bel pallone di Berenguer dopo una lunga volata. Iago e Belotti si divorano persino il raddoppio nel recupero, ma resta la prima vittoria esterna per il Toro. Forse è iniziato un nuovo campionato per la squadra di Mazzarri.

 

Chievo – Torino 0-1

CHIEVO (4-3-3): Sorrentino; Depaoli, Rossettini, Barba, Cacciatore; Rigoni, Radovanovic, Leris; Birsa (23’ st Meggiorini), Djordjevic (45’ Stepinski), Giaccherini (33’ st Hetemaj). All. D’Anna

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri (35’ Berenguer), Meité, Rincon, Ola Aina; Soriano (35’ st Iago Falque), Edera (14’ st Edera); Belotti. All. Mazzarri

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Rete: 44’ st Zaza Ammoniti: Nkoulou, Rossettini, Radovanovic, Ola Aina, Rincon, Stepinski

Massimo De Marzi

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