Come si costruisce, si conserva e si gestisce una collezione museale? E come la si presenta al pubblico? In occasione del riallestimento nel 2017-2018 delle collezioni permanenti della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, basato sugli aspetti anche storici del museo e del suo contesto, si è voluto invitare, in un ciclo di incontri a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, che ha ideato quel riallestimento e ora dirige il Castello di Rivoli e la Fondazione Francesco Federico Cerruti, i responsabili di importanti raccolte museali internazionali per avere una possibilità di confronto tra quello che succede a Torino e nel mondo.
Il primo appuntamento è con il curatore dell’Hermitage di San Pietroburgo, che parlerà di quelle raccolte, le più vaste del pianeta, e della loro storia. Seguono incontri con i rappresentanti del Centre Pompidou di Parigi, che deve la sua crescita anche a significativi lasciti, come i fondi Kandinskij e Brancusi, e della Tate Britain di Londra, che ha ricevuto tra le altre, nel 1856, la grande donazione del pittore William Turner, costituita da più di 200 dipinti.
Anche la GAM torinese è cresciuta nel tempo attraverso importanti acquisizioni, in buona parte conferite sin dal 1982 dalla Fondazione De Fornaris. Il museo pubblico ha il compito di raccogliere il patrimonio culturale, per creare il passato rivolgendosi al futuro: le sue collezioni devono essere presentate tenendo conto anche dei fini educativi. Il nuovo ciclo di Lunedì dell’artevuole dunque valorizzare, al di là delle mostre temporanee, l’aspetto collezionistico del museo, fondamentale per una società civile.
PROGRAMMA
Lunedì 8 ottobre ore 18.30
HERMITAGE MUSEUM. STORIA DI UNA GRANDE COLLEZIONE
Presentazione degli incontri
Piergiorgio Re - Presidente Fondazione De Fornaris, Torino
Dimitri Ozerkov - Capo curatore Dipartimento Arte Contemporanea The State Hermitage Museum, San Pietroburgo
La collezione dell’Hermitage fu iniziata con Pietro il Grande, che acquistò un dipinto di Rembrandt per la sua Kunstkammer. Caterina la Grande ha implementato la collezione acquisendo grandi gallerie e raccolte d’arte che erano disponibili nell'Europa della metà del XVIII secolo. Nicola I, e i drammatici cambiamenti avvenuti durante la rivoluzione russa, hanno portato poi a significative trasformazioni. All'inizio del XX secolo l'Hermitage aveva una delle più grandi e famose collezioni al mondo. La conferenza affronterà quelle drammatiche collisioni nella storia dell’Hermitage e permetterà di concentrarsi su eventi importanti durante la sua storia e di discutere del suo futuro.
Lunedì 15 ottobre ore 18.30
CENTRE POMPIDOU. NASCITA E CRESCITA DI UNA COLLEZIONE
Catherine David - Vicedirettore Musée National d’Art Moderne Centre Georges Pompidou, Parigi
Erede delle collezioni del Musée du Luxembourg e di quelle del Musée du Jeu de Paume, il Musée National d’Art Moderne - Centre Georges Pompidou conserva una delle più importanti collezioni al mondo d'arte moderna e contemporanea europea, con oltre 100.000 opere dal 1905 ai giorni nostri. Sin dagli inizi si è cercato di colmare le lacune nelle collezioni nazionali, sollecitando doni o acquisti presso gli artisti. Questa fase ha visto la costituzione di un primo fondo formato dai capolavori di Matisse, Bonnard, Delaunay, Braque e Picasso.
L’inaugurazione del Centre Pompidou nel 1977, realizzato da Renzo Piano e Richard Rogers, segna una svolta nell’arricchimento delle collezioni. L’attenzione verso la creazione più attuale porta all’acquisizione di opere di artisti contemporanei anche internazionali. Personalità dell’arte moderna come de Chirico, Magritte, Mondrian, Pollock entrano nelle raccolte insieme a contemporanei come Beuys, Warhol, Fontana, Klein. Da allora le collezioni continuano ad arricchirsi, grazie in particolare alla generosità dei donatori.
Lunedì 22 ottobre ore 18.30
THE TATE COLLECTION. UNA STORIA
Ann Gallagher - Direttore Collezione British Art Tate Britain, Londra
La Collezione Tate ha origine con l'apertura nel 1897 della National Gallery of British Art a Millbank, a Londra, costruita con fondi elargiti dal filantropo Henry Tate, che donò anche una collezione di 6 opere d'arte contemporanea britannica. Si aggiunsero in seguito ingenti doni e lasciti di arte britannica che erano stati conferiti alla nazione, tra cui il Turner Bequest del 1856. Presto divenne popolarmente conosciuta come la "Tate Gallery" e gradualmente si assunse la responsabilità di costruire anche la collezione britannica di arte internazionale moderna e contemporanea. La crescita della collezione Tate - ora esposta alla Tate Britain e alla Tate Modern a Londra, a Liverpool e a St Ives, oltre a essere prestata in tutto il mondo - è il risultato di ulteriori lasciti e donazioni, assegnazioni governative in luogo di tasse e acquisti. Questa conferenza traccia la storia della collezione attraverso le mutevoli vicende che ha attraversato.