Politica - 03 ottobre 2018, 18:22

Il Regio dei giovani parte con “Il Trovatore”

La prima dell’opera di Verdi, con Steinberg alla direzione d’orchestra e Curran alla regia, sarà il 10 ottobre. Si moltiplicano, da quest’anno, gli sconti per i giovani

Il Regio dei giovani parte con “Il Trovatore”

Tutto pronto per la nuova stagione d’opera al Teatro Regio, che prenderà il via il 10 ottobre con “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, una scelta che si inserisce nella linea indicata dal nuovo Sovrintendente, William Graziosi, e dal nuovo direttore artistico, Alessandro Galoppini. Entrambi, infatti, hanno deciso di puntare sulla produzione operistica italiana. “Siamo stati noi e i greci a inventare questo genere di spettacolo – ha detto Graziosi – che unisce tantissimi mestieri. È una magia vera che si ripete ogni volta ed è quanto di più importante abbiamo per promuovere l’Italia nel mondo, dove si conosce l’italiano grazie all’opera”.

A dirigere l’opera sarà Pinchas Steinberg, che esordì alla direzione di un’orchestra proprio al Teatro Regio, nel 1993, con “Il caso Macropulos” per la regia di Luca Ronconi. Il suo è un ritorno, con Paul Curran alla regia. “Mettere in piedi una stagione lirica in così poco tempo non è immaginabile – ha spiegato Steinberg – ma mi stupisce che “Il Trovatore” non si eseguisse qui dal 2005, deve essere un’opera di repertorio. In quest’opera i cantanti, oltre ad avere una bella voce, devono esprimere qualcosa nel testo”.

“Questa – ha aggiunto Curran – è la mia 37a produzione in Italia ed è la prima volta che vedo un Soprintendente assistere alle prove e salutare tutti. Abbiamo scelto, per “Il Trovatore”, un’ambientazione risorgimentale perché l’opera parla di tre cose: religione, non solo cattolica; politica, su chi ha potere e sul perché gli “zingari” siano al di sotto di tutti; l’amore e il sesso. L’ambiente ci aiuta a capire meglio i motivi delle azioni dei personaggi”. “Per il Trovatore – ha aggiunto Alessandro Galoppini – Verdi tornò a uno stile precedente, ma con la maturità già vista nel Rigoletto. Quest’opera ha quindi una struttura molto solida”.

Il Teatro Regio crede molto nella promozione dell’opera tra i giovani, sia in veste di pubblico, sia in veste di professionisti. Ed è anche per questo che il Regio, insieme al Comune di Torino e a Intesa Sanpaolo, ha messo in piedi diverse iniziative dedicate ai giovani. Si parla di sconti. Su iniziativa del Ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, sono stati messi a disposizione più di 1000 biglietti a 2 euro per Under 25, esclusivamente per le prime.

“Questa è una notizia confortante – ha commentato Francesca Leon, assessora alla cultura del Comune – in periodo che che richiede il massimo rigore”. Gli Under 16, poi, entreranno gratis se accompagnati, mentre i diciottenni possono utilizzare il proprio Bonus Cultura. Gli Under 30, infine, avranno a disposizione due formule di abbonamento: 3 spettacoli a 90 euro, 10 prime a 200 euro oltre a uno sconto del 20% su tutti i biglietti. “L’anno scorso – ha aggiunto Fabrizio Paschina, direttore della comunicazione di Intesa Sanpaolo – abbiamo fatto un sondaggio per chiedere se le persone fossero favorevoli al sostegno delle aziende private nei confronti delle iniziative culturali. Il 40% ha detto sì e molti di loro erano Under 35”.

Nel frattempo sono già partite le vendite degli abbonamenti. Al momento ne sono stati venduti 8760, quindi 120 in meno rispetto allo scorso anno. Ma la biglietteria è ancora aperta e si punta a superare il numero di abbonati del 2017, in attesa delle vendite dei biglietti singoli che costituiranno buona parte degli incassi di biglietteria.

Per informazioni: www.teatroregio.torino.it

Paolo Morelli

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