Politica - 03 ottobre 2018, 17:25

Principessa Isabella. Il bene comune di Lucento presto tornerà ai cittadini

Giusta: "I nostri funzionari hanno lavorato di concerto per il raggiungimento di un obiettivo comune: il ripristino di uno spazio considerato dalla collettività un bene indispensabile"

Principessa Isabella. Il bene comune di Lucento presto tornerà ai cittadini

 

Il Centro Principessa Isabella tornerà presto a disposizione dei cittadini.

La riapertura al pubblico si deve grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale che, dopo aver incontrato i cittadini del “tavolo culturale di Lucento”, promotori di un appello per la salvaguardia della “Principessa”, ha avviato, a partire dal giugno dello scorso anno, le verifiche necessarie a stabilire quali sono gli interventi necessari per riconsegnare il centro culturale agli abitanti nella sua piena agibilità.

La struttura di via Verolengo 210 potrà rinascere grazie all’impegno finanziario di Regione e Comune che hanno complessivamente stanziato 400mila euro.

“Il nostro ringraziamento – sottolinea Francesca Leon, assessora alla Cultura – oltre alla Regione, va ai cittadini e ai rappresentanti della Circoscrizione, che hanno saputo sollecitare il confronto, spronando in primo luogo l’Amministrazione Comunale, affinché venissero fatti tutti i passi necessari per ridare al quartiere lo spazio culturale”.

“L’impegno della Città - dichiara Marco Giusta, responsabile delle politiche giovanili -  in collaborazione con il tavolo di Progettazione Civica, si è configurato, in prima istanza, nell'ascolto della comunità che ha a cuore il futuro della struttura. Consultazione che abbiamo realizzato attraverso gli assessorati alla Cultura e alla Gioventù. I nostri funzionari hanno lavorato di concerto per il raggiungimento di un obiettivo comune: il ripristino di uno spazio considerato dalla collettività un bene indispensabile”.

La collaborazione tra Comune e Regione ha determinato un risultato apprezzabile “che sottolinea l’importanza del dialogo tra le amministrazioni, in questo caso finalizzato al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”, conclude Francesca Leon. 

 

c.s.

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