Economia e lavoro - 04 ottobre 2018, 13:05

Il futuro dell'economia green prende casa a Envipark, grazie a IIT e Politecnico (VIDEO)

Inaugurati 1100 metri quadri di laboratori con ricercatori e studenti per lavorare a progetti innovativi come l'anidride che arricchisce il cemento o i microbi che producono plastica dai rifiuti. Ed è solo l'inizio

Il futuro dell'economia green prende casa a Envipark, grazie a IIT e Politecnico (VIDEO)

 

Un'alleanza a tre per rendere Torino ancora più avamposto di innovazione e culla di eccellenza nel mondo che verrà. 

Perché sarà un mondo in cui dovranno essere sciolti numerosi nodi, soprattutto legati all'ambiente. E la riposta ad alcune delle domande ancora aperte potrebbe arrivare proprio dall'Envipark.Sono stato inaugurati oggi, infatti, i nuovo laboratori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che in collaborazione con il Politecnico svilupperà presso il Parco scientifico tecnologico torinese nuove ricerche su tema ambientale e di sostenibilità.

Due in particolare i progetti già partiti: "Recode" si propone di sviluppare la trasformazione dell'anidride carbonica ottenuta dalla lavorazione del cemento in un additivo che migliori il cemento stesso. Mentre "Engicoin" punta sul trattamento di rifiuti organici attraverso l'uso di microbi che diano come risultato sostanze chimiche e bioplastiche. Ma i percorsi che si potranno costruire in questi 1100 metri quadri di laboratori sono ampi e a oggi magari ancora ignoti. A contribuire saranno 27 ricercatori e 18 studenti di dottorato, oltre ad altre risorse del Politecnico. Da loro nascerà quello che è stato ribattezzato "Il miglio dell'energia e della sostenibilità".

"Oggi celebriamo quella che è stata una parte della mia vita - commenta il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco - e come capita con i figli, oggi prende la sua strada che spero porti a grandi frutti. Questo cammino è nato nei dipartimenti del nostro ateneo, che oggi vuole scendere dal piedistallo e farsi piattaforma, ovvero aprendosi a collaborazioni con altri. Siamo in una fase di ripartenza che è paragonabile a quella del Dopoguerra".

Soddisfatto Sergio Chiamparino, già sindaco quando Envipark era ai primi passi e oggi governatore del Piemonte: "Questo luogo è simbolo di cambiamento per un'intera area della città. All'epoca fu una visione lungimirante, che ha fatto da motore per tutto un pezzo di Torino che cambia e sta ancora cambiando. Speriamo non si fermi".

"La giornata di oggi dimostra come la città possa rigenerare spazi che poi si riempiono di competenze - dice l'assessore comunale all'innovazione, Paola Pisano - come hanno poi fatto e stanno facendo anche Energy center e Open Incet. Luoghi in cui le aziende possono trovare spazio e portare ulteriore eccellenze".

"Questo sarà un luogo fisico fertile e aperto alle imprese che vorranno sviluppare progetti Green - conclude Davide Canavesio, ad di Envipark e oggi a fare gli onori di casa -. La nostra è una modalità di insediamento innovativa in sinergia con enti di ricerca e istituzioni, per costruire infrastrutture ad alto contenuto tecnologico ma soprattutto accessibili al sistema delle aziende".

Massimiliano Sciullo

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