Economia e lavoro - 05 ottobre 2018, 17:03

Coltivazione del bambu e lombricoltura: un circolo virtuoso

Per un nuovo concetto di economia circolare

Coltivazione del bambu e lombricoltura: un circolo virtuoso

Alma Consulting è un’azienda giovane che da qualche anno è impegnata nel ricercare soluzioni di investimento che siano in tema con la propria filosofia etica, che parte dalla convinzione che si possa operare in qualsiasi settore tenendo bene a mente quella che deve essere la sostenibilità ambientale e quelle che sono le ricadute sul territorio ed anzi, riuscendo a valorizzare ogni articolo prodotto e commercializzato e, nel contempo, gestire ogni tipo di scarto promuovendone un nuovo riutilizzo.

Da un’idea di condivisione nasce il ramo di azienda Alma Bambù che, mettendo insieme decine di piccoli investitori, acquistano terreni e vi coltivano il bambù gigante allo scopo di immettere sul mercato prodotti che spaziano dall’alimentare attraverso le foglie ed il germoglio (alimento molto pregiato e dall’altissimo valore nutrizionale), al tessile attraverso le fibre, alla bioedilizia e all’oggettistica grazie al legname di pregio che se ne ricava, alla cosmetica ed alla farmaceutica grazie al potere antimicotico ed antiossidante di cui dispone, ecc.

Non solo, attraverso la controllata “CONITALO” (consorzio italiano allevamento lombrichi ) si completa un’offerta unica nel suo genere, che consiste nella messa in opera di impianti di lombricoltura al fine di produrre humus di lombrico, il puro vermicompost, il miglior ammendante oggi conosciuto per la ristrutturazione di suoli impoveriti e degradati, resi poco fertili dalle colture intensive e dall’utilizzo sostenuto di fertilizzanti chimici e fitofarmaci. Un prodotto non solo utilissimo per i nostri bambuseti ma fondamentale per tutti coloro che vedono nello sviluppo del biologico, della salute del proprio terreno e ,di conseguenza, del proprio prodotto, un elemento imprescindibile della propria azienda

Nello specifico, Alma Bamboo ha creato un format che permette a quanti lo desiderino di partecipare, in qualità di socio con atto notarile, alla messa a terra 6000 piantine di bambù gigante della specie “phyllostachis edulis”, su 5 ha di terreno interamente di proprietà della Alma stessa ed alla messa in opera di un impianto di lombricoltura di 500 m2 (sempre di proprietà). Il bambù, piccole piantine che, appunto, diventeranno “giganti” regalandoci una foresta di rara bellezza, dal quale si ricaveranno, a bambuseto maturo, i germogli ( circa 40 Ton/anno) ed i culmi ( circa 15.000 ogni anno ) che verranno trasformati e diventeranno un prezioso alimento ( già oggi si confezionano pasta,pane, grissini, biscotti,piadine, pizza, birra, creme, panettoni, tisane e tanto altro partendo dal germoglio e dalle foglie) e tantissime altre applicazioni partendo dal culmo ( indumenti, parqet, mobili, case, oggettistica di vario genere, strutture portanti, ecc.). Oggi si contano più di 1500 applicazioni industriali e commerciali legate a questo magnifico prodotto.

Il tutto considerando l’altissima sostenibilità del bambù sia dal punto di vista ambientale, per quanto bene faccia ai territori dove viene impiegato (è una pianta fitorimediatrice in grado di catturare altissime quantità di co2 e di estrarre inquinamento dal suolo), sia per quanto riguarda l’altissima quantità di prodotto ligneo che offre andando a contrastare in modo significativo quello che oggi è divenuto un problema globale importante, quale quello della deforestazione incontrollata con tutti i rischi connessi a tale pratica.

Inoltre, tutti i bambuseti sul territorio nazionale sono in regime di certificazione biologica e, quindi, alimentati con le loro sostanze organiche e non con sostanze chimiche o di sintesi. Se aggiungiamo che il bambù non necessita di nessun tipo di trattamento fitofarmaco possiamo avere un quadro completo di quanto “salutare” sia per i loro terreni parlare di colture di questo tipo.

L’azienda copre l’intera fase produttiva a 360 gradi partendo dalla piantina messa a terra fino al prodotto finito da immettere nel mercato di riferimento, divenendo oggi un vero e proprio punto di riferimento per chi si avvicina a questa affascinante coltura. Questo anche grazie ad alcune acquisizioni strategiche di aziende che già da diversi anni operano in questo settore, prima fra tutte la nota azienda BAMBUBIO che ha fatto del germoglio di bambù un vero e proprio “must” nell’alta cucina italiana.

Non solo. Attraverso l’acquisizione di un’altra eccellenza italiana da oltre 40 anni, (LOMBRICOLTURA COMPAGNONI), si è dato dato senso al loro concetto di “economia circolare” divenendo i più grandi produttori di humus di lombrico sul territorio nazionale, il miglior ammendante oggi riconosciuto per arricchire i terreni di sostanza organica che risultano fortemente impoveriti dall’alto utilizzo di sostanze chimiche, fitofarmaci, prodotti di sintesi e dalle colture intensive ad alto sfruttamento dei terreni.  In sintesi si può dire che attraverso gli impianti di lombricoltura, oltre ad assicurarsi il miglior prodotto da utilizzare quale concime per il bambù, si riescono a raggiungere diversi obiettivi in  un colpo solo.

Questo perché essendo il lombrico deputato a riciclare e a smaltire tutto ciò che marcisce (Aristotele lo definì “lo spazzino del mondo”) l’azienda è in grado di affrontare diversi problemi di tipo “ambientale” e più nello specifico: smaltire attraverso un sistema naturale e funzionale, che funziona da milioni di anni, qualsiasi scarto di natura organica, da quello umano a quello animale, dallo scarto del verde ai fanghi di depurazione, ai digestati di risulta degli impianti a biogas, carta, cartone e tutto ciò che è soggetto a marcire.

Il risultato del  lavoro dei lombrichi è quello che negli Stati Uniti chiamano “black magic” e cioè il preziosissimo ammendante ricco di funghi, batteri, microorganismi e tutte le sostanze organiche di cui le piante necessitano per crescere forti e sane, prodotto che viene fornito agli agricoltori per arricchire di sostanza organica i loro terreni allontanandoli dall’utilizzo di prodotti di sintesi che abbiamo visto essere dannosi per i terreni e le colture stesse.

Come si evidenzia, occorre avviare un circolo virtuoso nell’ambito della sostenibilità ambientale.

In questa ottica l’azienda collabora con le università di Torino e Milano sulle varie opportunità che la lombricoltura offre, oltre ad essere partecipi di numerosi progetti con le amministrazioni di alcuni comuni che hanno avviato impianti sperimentali per la gestione della forsu e degli scarti del verde. Sono stati inoltre avviati dei percorsi didattici nelle scuole primarie per spiegare ai bambini l’importanza del circolo naturale di smaltimento, di quanto prezioso sia il lavoro dei nostri amici lombrichi e di come la buona gestione delle piante sia fondamentale per il controllo di ciò che mangiamo. Il risultato è straordinario, oltre che appagante dal punto di vista umano.

Chi decide di investire nelle progettualità dell’azienda avrà a disposizione 5ha di bambù e 500 m2 di lombricoltura  che permettono di avere prodotti innovativi e dall’alto valore che portano ad una redditività importante già a partire dal primo anno di attività, seguendo quello che è il nostro motto aziendale:  “GUADAGNI TU, GUADAGNA LA NATURA”

ALMA BAMBOO

Via Druento 280 Venaria Reale

Tel. 340.2802056

www.almabamboo.com

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU