Politica - 09 ottobre 2018, 19:12

Sanità, Vignale: “Iniziato l’iter di discussione della Pdl che ridarà ai piemontesi gli oltre 1.500 posti letto tagliati da Saitta”

Lo ha detto il consigliere regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità

Sanità, Vignale: “Iniziato l’iter di discussione della Pdl che ridarà ai piemontesi gli oltre 1.500 posti letto tagliati da Saitta”

 

"Chiediamo di ridare ai piemontesi le migliaia di posti letto tagliati in nome di una mai raggiunta efficienza. E per ottenerlo abbiamo presentato una proposta di legge che impegna la giunta regionale a rispettare la normativa nazionale". Lo dichiara il presidente del gruppo regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Gian Luca Vignale, primo firmatario del pdl n. 251, “Rimodulazione dei posti letto ospedalieri”, che ieri ha iniziato in Commissione Sanità l’iter di discussione e votazione.

Il testo presentato da Vignale intende rimodulare la dotazione di posti letto ospedalieri, prevedendo che – in applicazione degli standard previsti dalla legge 135/12 – i posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, siano 3,7 ogni 1.000 abitanti di cui 3 per mille per acuti e 0,7 per la riabilitazione e la lungodegenza post acuzie.

“Saitta e Chiamparino hanno imposto tagli - spiega Vignale – superiori a quanto richiesto dalla legge dello Stato del 2012 e per di più senza incrementare i servizi territoriali. Il risultato è che negli ospedali mancano i letti e non c’è personale a sufficienza. Insomma un disastro, e basta vedere il numero delle barelle nelle corsie o parlare con le centinaia di pazienti che ogni giorno attendono un letto in ospedale o che hanno preferito andare a curarsi in altre regioni, per capire la portata del fallimento della riforma Saitta e Chiamparino”.

“Ora serve – aggiunge – risolvere il problema e ridare ai piemontesi i servizi ospedalieri e territoriali che si meritano. Innanzitutto rimodulando i posti letto secondo gli standard previsti da legge nazionale e non quelli riduttivi pensati e imposti da Saitta. Contemporaneamente sarà necessario adeguare le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici ed assumere avendo come riferimento un tasso di ospedalizzazione pari a 160 per 1.000 abitanti di cui il 25% riferito a ricoveri diurni. Solo in questo modo la sanità piemontese potrà recuperare efficienza”.

“Ieri in Commissione – conclude Vignale – medici e rappresentanti ospedalieri ascoltati hanno evidenziato la necessità di riportare i posti letto e il personale ospedalieri a tassi adeguati. Ci chiediamo cos’altro attendano Saitta e Chiamparino e tutta la maggioranza che li sostiene. In ogni caso con il voto in aula della nostra proposta di legge non potranno più nascondersi dietro un dito e dovranno votare – a favore o contro – la mia proposta di legge”.

 

c.s.

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