Diciassette percorsi “classici” a cui si aggiungono due nuovi corsi, cofinanziati dal Ministero dello sviluppo economico, volti a formare le competenze richieste da Impresa 4.0, in particolare nei settori dell’Itc e dell’aerospazio/meccatronica. La Regione Piemonte ha approvato nei giorni scorsi la graduatoria dei percorsi Its (Istituti tecnici superiori) per il biennio formativo 2018-2020, che prenderanno il via entro il 31 ottobre prossimo, permettendo a oltre 600 giovani diplomati di accedere a un’istruzione professionalizzante, pensata per venire incontro alle richieste del mercato del lavoro.
Finanziati dalla Regione grazie a una direttiva pluriennale che ha stanziato, fino al 2019, 15 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, a cui si aggiunge uno stanziamento annuale da parte del ministero dell’Istruzione, gli Istituti tecnici superiori sono corsi biennali post diploma gratuiti, con obbligo di frequenza, alternativi o complementari ai percorsi universitari, che rilasciano il Diploma di Tecnico Superiore, riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale.
Gestiti in Piemonte da sette fondazioni che mettono insieme enti, università, centri di formazione e imprese, i percorsi formativi prevedono uno stage in azienda di almeno 540 ore (il 30% del totale), che in alcuni casi può essere svolto all’estero, con il sostegno delle borse di studio Erasmus+. Dal mondo delle imprese, inoltre, proviene almeno il 50% dei docenti. L’obiettivo degli Its è formare tecnici altamente specializzati in settori strategici per lo sviluppo economico del territorio, dall’agroalimentare, all’Ict alla mobilità sostenibile, dal turismo e cultura alla moda, senza tralasciare l’efficienza energetica e le biotecnologie.
“La Regione Piemonte – dichiara l’assessora al Lavoro e formazione professionale della Regione, Gianna Pentenero – ha deciso di scommettere sulla formazione terziaria come strumento per contrastare la disoccupazione giovanile e ridurre la dispersione scolastica, integrando politiche formative e occupazionali. Uno dei valori aggiunti degli Its risiede infatti nella stretta collaborazione tra mondo della formazione, dell’università e delle imprese, con un forte orientamento verso l’Impresa 4.0, grazie a due nuovi corsi approvati quest’anno. In un contesto in cui le imprese faticano a trovare le figure professionali di cui hanno bisogno e i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, gli Its rappresentano un’opportunità importante, come testimoniano le percentuali occupazionali: oltre l’80% degli studenti che hanno frequentato un percorso ITS ha trovato lavoro, a un anno dalla conclusione della formazione, e la forte richiesta di tecnici da parte delle aziende lascia prevedere che tale percentuale sia destinata a crescere”.
Chi può iscriversi agli ITS
Accedono agli Its, a seguito di selezione, i giovani e gli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e coloro che siano in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale e abbiano frequentato un corso annuale integrativo di istruzione e formazione tecnica superiore.
I percorsi si concludono con verifiche finali, condotte da commissioni d’esame costituite da rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale ed esperti del mondo del lavoro.
Per iscriversi agli Its è necessario presentare domanda per un percorso formativo, facendo riferimento alla Fondazione che lo eroga. Gli alunni in possesso dei requisiti parteciperanno alle selezioni, che verranno effettuate nelle prossime settimane, come indicato sui siti Internet delle singole Fondazioni (www.itspiemonte.it; www.regione.piemonte.it/formazione/its/index.htm).