Si è aperta con la commemorazione della 68esima Giornata nazionale per le vittime degli incidentisullavoro la seduta odierna del consiglio regionale del Piemonte.
Nel 2017 sono stati 51 i cittadini residenti nella regione che hanno perso la vita a causa degli incidenti sul lavoro. Il presidente Nino Boeti li ha evocati in aula leggendo i loro nomi. Dopodichè il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio.
“Il numero di questi incidenti, causati dal mancato rispetto di norme esistenti - ha detto Boeti - resta inaccettabile e contrasta palesemente con i valori fondamentali della dignità e integrità della persona umana, garantite dalla Costituzione. Al di là delle statistiche, che segnalano un numero sempre molto alto degli incidenti e delle malattie professionali, se anche una sola persona perdesse la vita sul lavoro, o fosse costretta a gravi menomazioni, sarebbe comunque una tragedia intollerabile. Questi eventi sono causati da circostanze che possono e devono essere evitate e richiamano alla responsabilità di tutte le parti, politiche, sociali e imprenditoriali. Il nostro pensiero va innanzitutto alle vittime e al profondo dolore dei loro familiari, cui esprimiamo una sincera vicinanza”.
Alla commemorazione erano presenti anche la direttrice regionale dell’Inail, Alessandra Lanza, e Silvio Oliveri, il presidente piemontese dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil).