“Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente”.
Il celebre verso del “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, è stato l'omaggio che la Città di Chivasso ha voluto fare a Giancarlo Giannini, come riconoscimento per una carriera artistica ineguagliabile.
Giunto poco dopo le 18 al Teatrino Civico, Giancarlo Giannini ha ricevuto la targa con incisi questi versi dalle mani del sindaco Claudio Castello, che lo ha accolto insieme all'assessore regionale Gianna Pentenero e il direttore artistico della stagione “Chivasso in Scena”, Livio Viano. “Sono 25 anni che ricevo premi alla carriera – ha detto l'attore -: evidentemente portano bene, perché sono ancora qui a recitare”.
Giannini, a Chivasso per l'unica tappa in Piemonte del suo spettacolo, “Parole Note”, poco più che ventenne venne salutato dalla critica come astro nascente del teatro italiano, proprio con l'interpretazione del Romeo di Shakespeare, un'interpretazione che non è mai stata eguagliata e tanto meno superata. Nel corso della sua lunga carriera ha spaziato fra le più differenti forme di espressione artistica: attore di teatro, regista, grande interprete cinematografico tanto da ricevere una nomination all'Oscar, attore televisivo, doppiatore di star come Al Pacino o Jack Nicholson.
Nella serata di giovedì 18, Giannini ha aperto la stagione di “Chivasso in Scena” incantando il numerosissimo pubblico presente con il suo recital, definito “un singolare incontro di letteratura e musica”. Insieme a lui, sul palco, Marco Zurzolo Quartet, che hanno riproposto in chiave jazz alcuni dei più famosi brani della tradizione napoletana. Un'interpretazione appassionata e vibrante, dall'irriverenza del “S'i fossi foco” di Cecco Angiolieri alla sensualità di Neruda, all'amore delicato di Leopardi per Silvia, il pathos dell'elogio funebre di Marco Antonio e il dubbio esistenziale di Amleto, un viaggio attraverso i sentimenti più profondi e diversi dell'animo umano, resi eterni dalla poesia.