Economia e lavoro - 19 ottobre 2018, 15:58

Il commercio 4.0 funziona. E si prepara a prendere casa addirittura in via Garibaldi (VIDEO)

Bilancio a pochi mesi dal via della sperimentazione di Tech@home e i risultati sono confortanti, a cominciare dalle vetrine intelligenti

Il commercio 4.0 funziona. E si prepara a prendere casa addirittura in via Garibaldi (VIDEO)

Sono passati pochi mesi, ma molte cose sono già cambiate nel mondo del commercio torinese da quando è stato lanciato - era tarda primavera - il progetto tech@home. Un'iniziativa che ha voluto portare il digitale non al posto dei negozi tradizionali, ma dentro i negozi, "investendoli" della nuova ondata 4.0. Un'ondata che ora potrebbe allargarsi, raggiungendo intere strade e territori omogenei. E quello di via Garibaldi sembra essere l'identikit perfetto, grazie anche alle nuove tecnologie 5G. Da tech@home, insomma, a tech@street."La scelta di andare sull'innovazione è sempre più una priorità - racconta Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino, che insieme a Camera di Commercio ha tenuto a battesimo l'idea - e fin dall'inizio abbiamo lavorato con gli imprenditori e con i fornitori di innovazione".

"Il 4.0 è sempre più una risorsa e va oltre il commercio - aggiunge il segretario camerale, Guido Bolatto - e se tanti negozi come Zara e altre grandi catene si preparano a una nuova alba professionale anche settori come l'agricoltura fanno sempre più uso di dispositivi e tecnologie moderne. E su questo cammino andremo avanti". Questo perché, in pochi mesi, i risultati sono stati notevoli. E sono cresciuti di pari passo con la soddisfazione di esercenti e clientela. "Sul negozio fisico la politica deve fare ancora molto, dedicare più attenzione - commenta Coppa - ma per questo intanto ci siamo noi".

Sono state oltre 300 imprese a provare queste nuove modalità di fare commercio, gratuitamente, arrivando a gestire i dati di magazzino e dei fornitori, ma anche quelli dei clienti, passando attraverso i pagamenti elettronici più avanzati, le attività di fidelizzazione e anche lo studio dei gusti dei clienti, analizzati fin dal loro arrivo davanti alla vetrina. "Su via Garibaldi non dico di no - commenta Alberto Sacco, assessore comunale al commercio - anche perché, accanto alla tradizione, le nuove tendenze sono inarrestabili. E anche se l'Italia è ancora indietro come numeri, ci arriveremo anche noi".

I numeri raccontano che grazie a tech@home l'ingresso di clienti ha portato all'acquisto nel 20% dei casi (con picchi del 28% e addirittura del 38% se si parla di abbigliamento bambini). E la soddisfazione del cliente è salita dal 69% a oltre l'82%. Particolarmente sorprendente il risultato delle vetrine virtuali, con alcuni casi di imprenditori particolarmente attivi che sono riusciti su Google a posizionarsi al di sopra di Amazon o E-Bay.

Nel video di seguito, le dichiarazioni di Maria Luisa Coppa (presidente Ascom), Guido Bolatto (segretario generale Camera di Commercio) e Carlo Alberto Carpignano (direttore generale Ascom):

Massimiliano Sciullo

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