Se in classifica ci sono ancora tante (troppe) squadre davanti al Toro, in quella della passione i colori granata non sono secondi a nessuno. E con quel tocco di originalità che spesso li distingue. Ed allora, per chi era nostalgico del Taxi Group, dallo scorso 27 marzo è nato il Torino Club Taxi & Friends, per far viaggiare la passione su quattro ruote, legando il lavoro all’amore per la squadra del cuore.
Il sodalizio, che ha come presidente Guido Truto Viretto, in Gianpiero Audisio il suo vice e in Riccardo Rubino il segretario e tesoriere, in pochi mesi è arrivato a raccogliere quasi novanta adesioni, ovviamente per il 2019 l’obiettivo è sfondare quota 100. Sono già iniziate le operazioni di tesseramento per il nuovo anno, che negli intendimenti dei soci fondatori vuole essere speciale perché il 4 maggio si celebreranno i 70 anni di Superga, data simbolo della storia granata. “Il Grande Torino è nel cuore di ognuno di noi, anche se non lo abbiamo mai visto giocare".
Proprio per onorare la memoria di quella squadra leggendaria nel 2017 avevamo deciso di fare una raccolta per poter acquistare un seggiolino del rinato stadio Filadelfia: essendo arrivati abbastanza facilmente ai 1000 euro che servivano, abbiamo pensato che valeva la pena di insistere e unire le forze per creare un club dei tassisti”, ricorda Riccardo Rubino.
La scorsa estate Taxi & Friends, in occasione della venuta in Italia dei brasiliani della Chapecoense, legati al Torino da un gemellaggio nato a seguito della tragedia aerea che ha accomunato le due società, era presente con una delegazione a Villa Claretta, sede del Museo della Leggenda Granata, quando la Chape si è recata in visita. E adesso si pensa di fare qualcosa di ancora più importante e originale, in occasione del prossimo 4 maggio: “la vera tragedia non è morire, ma dimenticare. E noi vogliamo continuare a ricordare le gesta di quello straordinario gruppo di uomini”, ha detto Gianpiero Audisio. “Vogliamo organizzare qualcosa che sappia anche coinvolgere le altre tifoserie, per dire no alla violenza: ‘ci dividono i colori ma ci unisce il dolore’ è lo slogan, se pensiamo alla Juve e alla tragedia dell’Heysel”.
Ed allora si pensa ad una sorta di concorso per premiare il bar o il negozio – ovviamente con un buono taxi – che più e meglio mette in luce i colori granata. Perché l’obiettivo è tornare a far sventolare in alto le bandiere del Toro. Come i tassisti granata fanno all’Olimpico-Grande Torino, dove fa bella mostra di sé lo striscione Taxi & Friends. Presto lo si vedrà sempre anche al Filadelfia, in occasione delle gare della Primavera, perché i giovani granata stanno a cuore come la prima squadra. Prova ne sia che l’unica trasferta organizzata fino è stata quella dello scorso aprile, in occasione della finale di ritorno della Coppa Italia Primavera, conclusa con una bella vittoria e una grande festa.
“Il taxi diventa l’elemento comune, con il fil rouge che è rappresentato dal Toro”, ha spiegato Riccardo Rubino. “Vogliamo dimostrare di essere tifosi diversi, ognuno con la sua storia, le sue vicende, ma tutti accomunati dalla stessa passione”. Che viaggia su quattro ruote.