Un Natale “magico”, quello torinese, che con il programma di eventi annunciato stamani in Comune punta a valorizzare il legame della città con la magia. Saranno quattro i “cuori” della manifestazione che, come ha spiegato l’assessore al Commercio, Alberto Sacco, non si esaurirà in un giorno. Natale, ma soprattutto Capodanno, saranno il culmine di un programma di oltre un mese di appuntamenti, in partenza il 24 novembre, che si concluderanno il giorno dell’Epifania.
300.000 euro è il budget stanziato dal Comune di Torino, coperti grazie agli introiti dei Mercatini di Natale e di Cioccolatò, oltre a sponsorizzazioni private, come Iren, Ubi Banca, Just Eat e Girarrosto Santa Rita. Ma i partner privati copriranno anche i costi delle disposizioni di sicurezza, al momento ancora da quantificare. L’evento conclusivo, infatti, sarà un grande spettacolo di magia per le famiglie in piazza Castello, per il quale si attendono le indicazioni di Questura e Prefettura sulla capienza. Allo scopo, infatti, il Calendario dell’avvento e il Presepe di Luzzati saranno spostati in piazza San Carlo, che sarà il secondo centro nevralgico della magia torinese.
Il progetto è di Walter Rolfo, coach, autore e conduttore televisivo, al quale è stata affidata la direzione artistica. “L’idea che Torino sia una città magica – ha spiegato – è nota a tutti, ma sarebbe bello trasformarla in un grande castello di Harry Potter”. E così ci saranno, oltre agli eventi principali, appuntamenti di magia in piazza Santa Rita, e anche una “scuola di magia” al Cortile del Maglio, dove i bambini potranno sperimentare la “magia” del riciclo, dove un vecchio bicchiere di plastica si trasforma in un nuovo oggetto.
Ma sarà anche un Capodanno da "Guinness dei Primati", perché l'obiettivo, ha spiegato il direttore artistico, è quello di coinvolgere le persone presenti in piazza (se ne ipotizzano circa 15.000) in un grande numero di magia. Ci sarà anche un commissario della prestigiosa graduatoria internazionale per certificare il record. Sarà, questo, un altro strumento di promozione turistica della città, che punta anche a organizzare pacchetti legati alla magia e ha già incassato il favore di esercenti e albergatori.
“Questa – ha aggiunto la sindaca di Torino, Chiara Appendino – è una rivoluzione importante nella gestione del Natale e del Capodanno, che abbiamo iniziato a pensare un anno fa. La città rafforza così le sue vocazioni storiche. Ma manterrà anche le altre attività (come i mercatini di Natale al Cortile del Maglio, ndr). Abbiamo deciso di differenziarci, puntando sulle famiglie”. Saranno coinvolti luoghi diversi, dai musei agli ospedali, con un programma che sarà diffuso nelle prossime settimane.
SU